Disastri dal Mondo — 10 Settembre 2014

E’ iniziata la corsa al grande gelo della stagione invernale 2014-15. Con l’arrivo di settembre le temperature cominciano a scendere parecchio nelle aree più continentali del nord emisfero e nelle zone artiche, e si registrano le prime forti gelate.

Anche quest’anno stiamo assistendo giorno dopo giorno al raggiungimento di valori di temperatura sempre più bassi anche se per il momento nessuna località, tra quelle monitorate da stazioni del circuito internazionale, ha raggiunto la soglia dei -10°C. Con un’eccezione, quella di Summit, ad oltre 3000 metri di quota sul Plateau groenlandese, dove però tali valori sono normalissimi anche in piena estate (addirittura è scesa sotto i -30°C in agosto!) e che pertanto in questa prima fase della corsa verso il grande gelo non prenderemo in considerazione.

Quale sarà allora, eccetto Summit, la prima località a tagliare il traguardo dei -10°C? La partita è aperta tra Siberia, Canada, Alaska e zone artiche groenlandesi, russe e norvegesi, e forse, difficilmente, alle stazioni alpine a più alta quota.

Finora il valore più basso è stato raggiunto dalla siberiana Strelka Chunya che ha raggiunto -9,4°C l’8 settembre. Ika e Vivi River, sempre in Siberia, hanno raggiunto -9,2°C. Prontissima allo start anche Ojmjakon che ha raggiunto -8,7°C.

In Canada si sono messi in evidenza i Territori del Nord Ovest, con Norman Wells che ha toccato -9,1°C e McMillan Pass -8,9°C.

Nell’Artico norvegese, Kvitova ha raggiunto -7,9°C, che tiene così alta anche la solitamente ammainata bandiera europea.

Non ha fatto meglio la Groenlandia, dove Nord ha raggiunto -7,6°C.

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La caccia ai -10°C è aperta. Ma solo a ottobre si cominceranno a raggiungere temperature da gelo siderale, l’anno scorso i -30°C si toccarono il 12 ottobre ad Eureka, nell’Artico Canadese, che precedette sul filo di lana la siberiana Delyankir. I primi -40°C se li aggiudicò la Siberia la notte tra il 2 e il 3 novembre e i primi -50°C li raggiunse Summit il 5 novembre, con la siberiana Teply Kljuch ad inseguirla un paio di giornì dopo. La caccia ai -60°C fallì per tutto l’inverno.

Fonte: Massimo Aceti – www.meteogiornale.it

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Meteo Sincero

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