Editoriali — 01 Ottobre 2013

Quelli che vedete di fianco sono chiamati “spaghetti” e riassumono tutte le corse del modello, compresa ovviamente quella ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense. Il punto geografico preso come riferimento si colloca grossomodo sulla verticale della città di Roma.

La perturbazione attesa sull’Italia tra sabato e domenica potrebbe picchiare duro sulle regioni del medio e basso Tirreno. Guardate che razza di picco precipitativo hanno partorito le elaborazioni odierne.

La fase più acuta del peggioramento su queste zone dovrebbe esplicarsi nella notte tra sabato e domenica, quando sono attesi intensi temporali che potrebbero colpire la bassa Toscana, il Lazio, la Campania e il nord della Calabria.

Vedremo se le prossime elaborazioni manterranno fede a questi scenari oppure opteranno per una situazione più “morbida”.
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