Editoriali — 22 Agosto 2013

L’esordio di settembre presenterà sul conto una vistosa alternanza tra timidi promontori anticiclonici di natura azzorriana ed alcuni vortici freddi in discesa dall’Europa nord-occidentale. Ecco come potrebbe presentarsi il tempo atmosferico di inizio settembre lungo il nostro stivale. Il comune denominatore tra la fine dell’estate e la prima parte dell’autunno meteorologico, pare essere l’ingombrante presenza dell’anticiclone delle Azzorre che dal vicino oceano Atlantico tenderà ad espandersi con una discreta facilità sui settori occidentali del continente. Da questo tipico pattern sinottico europeo, ne scaturirà una situazione atmosferica che sul nostro Paese potrebbe risultare piuttosto variabile.

Da una parte avremo infatti una figura anticiclonica stabilizzante che a tratti potrà estendere la propria influenza sin verso il nostro Paese, dall’altra avremo spesso e volentieri a che fare con alcuni vortici freddi che raggirando l’alta pressione potranno presentarsi sull’Europa centrale sotto forma di impulsi provenienti da nord-ovest.

Quali conseguenze potrebbe avere sul tempo atmosferico italiano questo tipo di situazione?

Sul fronte delle temperature ci attendiamo senza dubbio una prima decade di settembre termicamente mite ed assai gradevole. Gli impulsi provenienti dai quadranti nord-occidentali invalideranno completamente qualsiasi possibilità di avere anche solo delle residue rimonte d’aria calda africana. La mancanza dell’anticiclone africano sarà anzi il vero tassello mancante del periodo atmosferico che ci apprestiamo a vivere. In conseguenza di questo, le temperature risulteranno piuttosto gradevoli su tutti i settori dello stivale, comprese le estreme regioni meridionali.

Dove potrebbero concentrarsi i fenomeni di instabilità più organizzati?

Esiste una sostanziale incertezza in merito a quella che potrebbe essere la reale tenuta dell’alta pressione sul bacino occidentale del Mediterraneo. Se la discesa di aria fredda dai quadranti nord-occidentali fosse in grado di provocare un cedimento di pressione più organizzato anche sull’ovest Europa, il tempo risulterebbe complessivamente più instabile. Se l’alta pressione risultasse invece più tenace, in linea con quanto viene previsto oggi dal modello americano GFS, l’instabilità (eventuale ed occasionale) sarebbe concentrata soprattutto sui versanti adriatici e sull’Italia meridionale. Complessivamente la seconda ipotesi appare oggi più probabile.

Sintesi previsionale da venerdì 30 agosto a sabato 7 settembre:

Venerdì 30 – sabato 31: un pò di instabilità concentrata soprattutto sui versanti orientali del Paese, tempo migliore sui versanti occidentali. Atmosfera ventilata per opera del Maestrale, clima secco e temperature assai gradevoli.

Domenica primo settembre – lunedì 2: giornata soleggiata su tutto il Paese, sempre in un contesto di tempo secco e venti settentrionali prevalenti. Qualche residuo episodio di instabilità concentrato solo sui versanti adriatici.

Martedì 3 – mercoledì 4 – giovedì 5: impulso d’instabilità scivola lungo il versante orientale dell’anticiclone. Rovesci e temporali in spostamento da nord a sud, martedì e mercoledì potrebbero colpire soprattutto i versanti del medio ed alto Adriatico, giovedì andrebbero concentrandosi sul mezzogiorno. Temperature in nuova modesta flessione, atmosfera fresca e ventilata.

Venerdì 6 – sabato 7: nuova stabilizzazione del tempo su tutto il Paese, compresi i versanti orientali. Venti settentrionali moderati, temperature in leggero aumento. (da confermare)
Fonte: Meteolive.it__056931___img8

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