Editoriali — 24 Novembre 2016

L’incubo alluvione è tornato sul Cuneese. E come nel 1994 quando la violenza delle acque provocò decine di morti tra Ormea e Alessandria,  è stato ancora una volta il Tanaro ha provocare paure e danni. ma per fortuna questa volta nessuna vittima nonostante a piena del secondo fiume più importante del Piemonte abbia una portata superiore a quella di 22 anni fa.

Garessio, città divisa in due dal Tanaro, è diventato il simbolo del Piemonte messo sotto scacco da pioggia ed esondazioni. Tutta la parte bassa del paese è stata allagata: “ Siamo di fronte ad una situazione disastrosa”, dice il sindaco Sergio Steffano. Le abitazioni a rischio sono state evacuate, i ponti chiusi prima a Garessio poi a Ormea dove una voragine ha inghiottito una macchina e un pulmino nella piazza principale. Trentacinque famiglie sono state sfollate. “Due borgate sono rimaste anche senz’acqua, la metà sono isolate”, spiega il sindaco Giorgio Ferraris, che era già primo cittadino di Ormea nel 1994. “ Ventidue anni fa il livello dell’acqua non era così alto ma da allora sono stati fatti molti lavori che ci hanno permesso di affrontare con meno rischi la situazione di oggi”. Emergenza anche a Ceva dove tre agenti della polizia stradale sono stati salvati dalla caserma invasa dalle acque e dove decine di famiglie sono state sfollate. “Ci aspetta una notte di paura” dice il sindaco.

Dopo l’alta valle del Tanaro è  è stata la volta di Clavesana, di Farigliano e di Alba nelle Langhe dove la “la piena massima è attesa in nottata”, dice un comunicato del comitato operativo comunale di Alba mentre a Garessio, Ormea e Ceva il livello ha cominciato a scendere in serata. A Alba la Ferrero ha chiuso lo stabilimento per precauzione e lo riaprirà solo alla fine dell’emergenza.

Matteo Renzi ha contattato il presidente della Regione Sergio Chiamparino per avere aggiornamenti sulla situazione in Piemonte. E da Palazzo Chigi Erasmo D’Angelis capo della struttura di missione Italia Sicura garantisce: “Siamo in contatto con la Regione Piemonte per seguire l’evoluzione della piena del Tanaro. Nel piano nazionale Italiasicura ci sono investimenti per opere contro il dissesto idrogeologico per 90 milioni sull’area metropolitana di Torino e altri 100 milioni per progettazioni e cantieri nelle aree più a rischio del Piemonte”.

Le scuole di tutto il cuneese resteranno chiuse domani. Uno dopo l’altro i sindaci hanno emesso le ordinanze. Stesso provvedimento ad Alessandria dove in serata il sindaco ha disposto l’evacuazione delle abitazioni che sorgono nelle aree golenali del fiume Tanaro.

Il prefetto Giovanni Russo, invita la popolazione “a non mettersi in viaggio nella provincia se non per assoluta necessità e a non sostare nelle zone adiacenti fiumi e corsi d’acqua evitando di rimuovere transenne e/o segnali di interdizione al transito”. In effetti si aggrava di ora in ora l’emergenza alluvione nel Cuneese.

Fonte: torino.repubblica.it153001681-d3f645eb-7273-4475-8b2b-a9862a900858

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