Slider — 13 Febbraio 2018

Riportiamo dal forum del centrometeolombardo

Novità dai modelli stamattina che lasciano intravedere un’altra parentesi fredda in terza decade la cui entità però è ancora praticamente avvolta nel mistero.
Andando con ordine.
Fino a venerdì proseguirà l’afflusso di aria fredda di matrice polare-marittima verso il Mediterraneo. Il tutto avverrà in un contesto secco al nord mentre al centro-sud, avremo altre due fasi precipitative importanti. Una nel corso proprio della giornata odierna, e l’altra, ben più corposa tra domani sera e giovedì (ripeto tutta manna dal cielo per il centro-sud; tra poco meno di due mesi i rubinetti si chiuderanno…)
Nella giornata di venerdì inizierà un deciso miglioramento del tempo con un notevole aumento del geopotenziale su tutto il bacino del Mediterraneo.
Le temperature si alzeranno riportandosi sopra le medie stagionali, specie in quota. La PP potrebbe favorire delle ultime inversioni termiche stagionali, con la prosecuzione di un clima tutto sommato freddo (gelate notturne/nebbie).
Poi si aprono diversi scenari, ma dai run di ieri sera, sia da parte di ECMWF sia da parte di GFS si nota, in primis, come già sottolineato da alcuni, un deciso indebolimento della semi-permanente in zona Islanda-Labrador, dovuto al progressivo indebolimento del VPT dovuto sia all’incedere stagionale sia e sopratutto dall’evento stratosferico rilevate (ESE warming) avvenuto qualche giorno fa.
Questo dovrebbe portare al classico crollo della tensione zonale, con l’alta pressione delle Azzorre che da inizio ad una serie di azioni meridiane.
La dinamica tuttavia rimane ancora molto molto fumosa ed incerta. Certamente a queste elevazioni corrisponderà la discesa di aria fredda, ad oggi l’ipotesi più accreditata sembra l’instaurarsi di una marcata anti-zonalità, con aria artico-continentale verso l’Europa centrale, con l’Italia settentrionale che potrebbe essere sfiorata dall’avvezione/i da est. Al momento non si vedono ancora ondate di gelo o freddo intenso, ma solo moderate avvezioni fredde, tuttavia si tratterebbe di aria di basso spessore e quindi di “qualità” decisamente migliore rispetto all’attuale.
Situazione cmq che si anima e da seguire con molto interesse

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Meteo Sincero

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