Climatologia — 22 Giugno 2015

Meteogiuliacci, Articolo a cura di:

Mario Giuliacci
Meteorologo

 

 

Un primo grossolano lume circa le caratteristiche climatiche che potrebbe avere il prossimo mese di luglio viene dall’esame statistico dei mesi di luglio degli anni ‘2000 onde evidenziare eventuali tendenze  palesatesi appunto nel corso degli ultimi 15 anni.

Partiamo con l’esame delle corrente a 500 hPa (5500m ca  – fig.1 ) perché la struttura barica a 500 hPa è indicativa della traiettoria che in luglio  hanno seguito mediamente le perturbazioni atlantiche. Ebbene negli anni  ‘2000 vi è stato un calo dell’altitudine della 500 hPa, rispetto al trentennio 1970-1999,  su quasi tutto il Centronor della penisola, indice dell’arrivo sulla penisola di un maggior numero di perturbazioni atlantiche. Tale evento però si è verificato solo 8 anni su 15  (2000, 2001, 2002, 2005, 2007, 2008,  2011, 2014), come dire che la probabilità di una simile anomalia è solo del 55%  circa, un valore basso, ma comunque significativo.

Nella fig.2 è ripresentata l’anomalia di pressione atmosferica al livello mare nel periodo 2000-2014. Le anomalie negative (pressione inferiore alla media climatica) sono dovute appunto al passaggio dei cicloni atlantici e annesse perturbazioni.  Seguendo il corridoio ove la pressione è calata di più si riesce anche individuare  la traiettoria prevalente tenuta dalle perturbazioni atlantiche nei mesi di luglio anomali.

Ebbene le perturbazioni, provenienti in genere dal Medio Atlantico, vengono poi deviate dall’anticiclone delle Azzorre e sospinte verso i Balcani ove poi sfociano sull’Adriatico con il loro carico di rai più fresca  e temporalesca.

Per quanto riguarda le temperature (fig. 3),  mediamente questo sono aumentate in luglio negli ultimi 15  anni però questo dovuto al fatto che le temperature osservati nei 7 mesi di luglio più caldi della media (2003, 2004, 2006, 2009, 2010, 2012, 2013) hanno sovrastato (fig.4) le temperature osservate negli  8  mesi di luglio più freschi della media (2000, 2001, 2002, 2005, 2007, 2008, 2011, 2014 ), anche perché le ondate di caldo in luglio sono diventate, nel frattempo,  più lunghe  e/o  più roventi.

Insomma, da un punto di vista meramente statistico,  vi sono il 50% di probabilità o poco meno che luglio sia più caldo e più temporalesco rispetto alle media climatica del periodo 1970-1999.

Accontentati…in pari misura “caldofili”  e”freddofili”!

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Fonte Meteogiuliacci.it

 

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