Curiosità dal Mondo & Misteri — 03 Marzo 2015

Macché effetto serra e riscaldamento globale, a di là di ogni previsione si va verso una nuova piccola era glaciale. E’ la tesi controcorrente del meteorologo Paolo Ernani che sul Giornale scrive che andiamo incontro a temperature sempre più fredde e che la prova sta nelle macchie solari. Premesso che “la temperatura media sulla nostra penisola e quella della Terra non è più cresciuta ed è, a nostro parere, destinata invece a diminuire sempre più per i prossimi decenni e non ad aumentare”, come è possibile sostenere ancora come fa “pervicacemente l’Ipcc, struttura sotto l’egida del’Onu” l’ipotesi del riscaldamento globale?

L’osservazione delle macchie solari non lascia spazio a dubbi: “L’ ultimo ciclo, ossia il 23, segna un’inversione di tendenza con una presenza di macchie solari inferiori alla media per la prima volta dopo ben 63 anni di picchi superiori alla media. Notare, fatto importantissimo, come in corrispondenza degli anni della durata del ciclo 23, tra il 2000 e il 2014, la temperatura mondiale e quella dell’ Italia non siano più cresciute”. Stando agli andamenti passati, continua Ernani, “si può prevedere che seguano 2/3 cicli e forse più, con picchi negativi di macchie solari sempre più marcati a causa della progressiva evidente debolezza del sole (avremo estati sempre più fresche e inverni via via sempre più rigidi e nevosi come, per esempio, quello che sta imperversando sugli Usa, il più freddo da 200 anni) e se è vera la correlazione macchie solari e temperatura della Terra (più macchie più calore, meno macchie più freddo) allora il pianeta Terra andrà incontro, col trascorrere degli anni, a temperature sempre più fredde (Piccola Era Glaciale) come già più volte segnalato da noi ma anche da altri ricercatori (tra i quali va menzionato l’ astrofisico russo Abibullo Abdussamatov) abbastanza in sintonia con la nostra ipotesi”.

 

 

 

www.liberoquotidiano.it

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