Editoriali — 22 Gennaio 2015

fra qualche settimana inizieremo a sentirne di tutti i colori… chi ci dirà che la primavera sarà fredda, chi ci dirà che sarà eccezionalmente calda, chi siccitosa, chi straordinariamente piovosa… insomma: stiamo certi che nessuno ci dirà le cose come stanno, in nome della solita tendenza sensazionalistica che purtroppo ha contagiato molti operatori del settore.

Su questo sito, uno dei pochi dove grazie a Dio (qualunque sia quello in cui crediamo), si cerca di non fare notizia ma di dire le cose come stanno, vediamo cosa dice la scienza al proposito. E usiamo il modello stagionale che, allo stato attuale della conoscenza scientifica, da anni si dimostra per mia esperienza personale, essere quello più attendibile: quello elaborato da NOAA NCEP University Research Court – College Park, MD 20740

Questo modello – lo stesso che ho già proposto per indicare quanto anche il mese di febbraio proseguirà lungo la tendenza mite già sperimentata nel mese di gennaio e in quello di dicembre – ci propone uno scenario plausibile per il trimestre primaverile da marzo a maggio 2015, in quanto governato dalle temperate correnti atlantiche o nordatlantiche, che avranno la meglio sugli scambi meridiani. Questo farà sì che su tutto il comparto europeo, e sulla nostra Penisola in particolare,  non vi saranno significativi e prolungati scostamenti nè verso il freddo nè verso il caldo, come ben evidenziato dall’immagine di seguito:

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Ad una tale distribuzione termica, si accompagna, per esperienza, una sostanziale normalità anche nell’aspetto pluviometrico generale sull’arco del trimestre:

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Teniamo conto che la primavera è in alcune zone d’Italia la stagione più piovosa dell’anno e dunque una piovosità “normale” significa un trimestre dinamico e con frequenti occasioni per precipitazioni.

Quindi aspettiamoci un mese di marzo con ancora qualche breve fase più fredda dal sapore invernale, ormai inserita nel contesto della incipiente e più mite stagione primaverile, un mese di aprile che alternerà fasi miti a brevi fasi più fresche e un mese di maggio in cui si sentirà in alcune occasioni l’avvicinarsi dell’estate, comunque in un contesto termico gradevole e senza fastidiosi e prolungati eccessi di caldo.

Anticipo che, al momento attuale, anche la stagione estiva pare mantenersi lungo i binari della normalità per il periodo, ovvero calda come è giusto che sia, con fasi brevi di caldo intenso alternate a piacevoli fasi più temperate. Di certo l’estate 2015 non passerà alla storia nè per il caldo record nè per la siccità prolungata, ma occorre ancora un paio di mesi prima di poter confermare questa mia intuizione. Fermiamoci dunque alla primavera, nelle indicazioni di massima che ho proposto.

Marcello Mazzoleni

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