La situazione attuale è quella tipica di un flusso mediamente occidentale e moderatamente instabile associato ad una circolazione depressionaria con centro motore sul nord-europa. Risulta interessante e dal valore didattico quanto si prospetta nel merito della evoluzione della stessa circolazione negativa nei prossimi giorni, in relazione al classico processo che vede, nell’ambito dello stesso polo o centro motore ciclonico, il tipico asse di saccatura che, insieme allo stesso polo, ruota in senso antiorario e, nel contempo, tende ad affondare verso sud o sud-est. Il disegno mostra la situazione prevista in quota a 24/48 ore, con il cuore dell’area ciclonica (rif. n.2) posizionato sul centro-nord del continente e con il corrispondente moderato affondo che ingloba l’area mediterranea settentrionale. La simbologia, a sua volta, vuole rappresentare il modo con cui la stessa circolazione evolve dalla situazione attuale (rif. n.1) a fine mese (rif. n.3) muovendo un ulteriore asse di saccatura in rotazione antioraria e spingendo la stessa saccatura verso il mediterraneo centro-occidentale. Una evoluzione del genere è assai tipica ed è caratteristica delle circolazioni cicloniche attive e produttive in termini di impulsi successivi, tant’è che il tempo sulle nostre regioni è destinato a rimanere instabile ancora per qualche giorno, con una recrudescenza di tempo perturbato proprio in corrispondenza del fine mese e della descritta estensione della saccatura verso sud e verso il mediterraneo centro-occidentale. Va anche detto, tuttavia, che la medesima circolazione presenta la connotazione di sistema di chiusura, destinato a rapida attenuazione e a traslazione verso levante o nord-est, nell’ambito di un inizio mese segnato da una avanzata da occidente dell’alta pressione e da un corrispondente sopravanzare di correnti settentrionali relativamente stabilizzanti…
Pierangelo Perelli