Una fisionomia mediamente occidentale o sud-occidentale, per il mediterraneo settentrionale di confine tra la fascia del sub-tropicale e quella depressionaria che coinvolge l’europa centro-settentrionale, rappresenta il tema dominante di questi giorni. La medesima fisionomia corrisponde anche ad un quadro di tempo relativamente stabile ed estivo per il centro-sud e variabile o maggiormente disturbato per il settentrione, dove è da considerare anche il transito di una moderata curvatura ciclonica nel corso della settimana. Un certo evento da tenere in considerazione è quello di un disturbo del flusso occidentale in sede oceanica, contestualizzabile nell’immediato inizio della seconda metà del mese, e corrispondente ad una meridianizzazione con affondo a ridosso dell’iberia. La cosa è da tenere in considerazione per il cambio di circolazione euro-atlantica che sottintende, e lo è anche per il fatto che delinea una possibile ragione di influenza, in una certa direzione piuttosto che in un’altra, a livello del mediterraneo. Va da sé, infatti, che un affondo iberico può evolvere nella direzione di una saccatura o di una circolazione negativa quale minaccia per la penisola e di una complementare rimonta afro-mediterranea quale onda più o meno di freno e blocco oppure temporanea. C’è da dire che, al momento, rispetto a tali destini sussistono ancora parecchi dubbi, tra chi avvalora la possibilità di una avanzata della depressione e di un guasto e chi vede la medesima, maggiormente ostacolata, scivolare verso nord-est a coinvolgere solo l’estremo settentrione o, addirittura, frenare in un cut-off a largo. In ogni caso l’evoluzione relativa resta quanto di più interessante nelle prospettive dei prossimi giorni sia da considerare, e, naturalmente, vedremo. Il disegno vuole illustrare la situazione generale prevista, un pò da tutti i vari modelli, intorno ai giorni 16/17, quando andrà cominciando a maturare un profilo con affondo in direzione dell’atlantico iberico. La simbologia intende, a sua volta, indicare, l’evoluzione probabile dello stesso affondo, in senso meridiano e a caratterizzare la falla iberica dai destini tutti ancora da decifrare…
Pierangelo Perelli