Editoriali Slider — 12 Aprile 2024

Un certo dominio del sub-tropicale, sensibile solo a modeste infiltrazioni destinate ad affogare nella medesima fascia sub-tropicale ed alle basse latitudini come cut-off, è lo schema meteo, già precedentemente descritto, di questi giorni e di questa fase. Il medesimo, foriero di un tempo poco variabile ed associato a momenti con temperature sopra la media, non mostra ancora particolari tentennamenti, ma c’è da dire che potrebbe, ad inizio seconda metà del mese, cedere il timone ad una situazione decisamente nuova, assai meno anticiclonica e ben più dinamica. Si intravede, infatti, un cambiamento dettato da rialzi barici atlantici e dal configurarsi di un omega sullo stesso vicino atlantico, promettente di possibili affondi ad ampio raggio sul continente e sino al mediterraneo. In verità nulla di eclatante, ma, certamente, qualcosa di attinente ad un quadro ben più instabile e più fresco, di natura settentrionale, e con obiettivo balcani e mediterraneo centro-orientale. Parlare di un cambiamento nella direzione di un regresso stagionale e di afflussi freddi mi sembra francamente un pò troppo. Si può, tuttavia, parlare della possibilità, tra metà mese e l’inizio di terza decade, di una fase completamente diversa da quella attuale, di matrice settentrionale o nord-occidentale, e, in relazione ad una minore o maggiore invadenza dell’alta pressione da ovest, di un tempo più o meno disturbato quale quello che vede il progredire di folate di instabilità in moto da nord a sud, se non troppo ad occidente, quanto meno lungo l’adriatico. Il disegno, che si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 17/18, mostra, enfatizzati dalla freccia blu rappresentativa di una isoipsa di riferimento, il profilo dell’omega in oceano sopra indicato e quello di un’ansa depressionaria ad ampio raggio che coinvolge buona parte del continente sino ai nostri bacini. Intorno a metà mese il profilo della stessa isoipsa, per come indicato dalla freccia di colore rosso, è ancora quello di una fascia anticiclonica dinamica in cui risultano stagnanti alle basse latitudini un cut-off in oceano ed un cut-off sul nord-africa, in un quadro tuttavia evolutivo che, per come descritto dal resto delle frecce rappresentative dei movimenti, è in procinto di cambiare e maturare nella direzione di ampie ondulazioni con aggancio degli stessi cut-off…

Pierangelo Perelli

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