Curiosità dal Mondo & Misteri — 25 Marzo 2015

LONDRA (WSI) – Nell’arco dei prossimi 35 anni, dunque entro il 2050, la tubercolosi multi-resistente a diversi tipi di farmaci potrebbe uccidere 75 milioni di persone e costare all’economia globale $16,7 trilioni ($16.700 miliardi), l’equivalente della produzione annua dell’Unione europea. E’ l’allarme, stando a quanto riporta Reuters, che è stato lanciato da un gruppo parlamentare del Regno Unito. Si tratta dello UK All Party Parliamentary Group on Global Tuberculosis (APPGTB), ovvero di un gruppo UK sulla Tubercolosi globale.

Se non si farà nulla per fermare il batterio responsabile della tubercolosi, l’economia mondiale subirà una contrazione dello 0,63% su base annua. Un appello è stato dunque lanciato affinché i governi di tutto il mondo facciano di più per intensificare le ricerche e la cooperazione.

“L’aumento del peso globale della tubercolosi multi resistente e di altre infezioni che resistono ai farmaci si verificherà a un costo umano ed economico che la comunità globale, semplicemente, non può permettersi di ignorare”, ha avvisato Jim O’Neill, economista ed ex responsabile di Goldman Sachs, che è stato nominato lo scorso anno dal premier britannico David Cameron per guidare una ricerca sulla resistenza dei microbi ai farmaci.

Nel caso specifico, il batterio responsabile della TB può sviluppare una notevole resistenza ai medicinali che vengono utilizzati per trattare la malattia. Non ci sono infatti miglioramenti nel caso della somministrazione dell’isoniazide e della rifampicina che sono, stando alla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, i due farmaci più potenti al momento disponibili per il trattamento della malattia.

Le proiezioni del gruppo parlamentare del Regno Unito sono basate su uno scenario in cui il 40% di tutti i casi della tubercolosi TB si dovesse mostrare resistente ai principali trattamenti, portando il tasso di infezione a raddoppiare. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, lo scorso anno, ha detto che la tubercolosi TB è a “livelli di crisi”, con 480.000 nuovi casi nel 2013.

Il TB è la malattia infettiva più mortale al mondo dopo l’HIV e secondo l’APPG TB uno dei motivi risiede anche nell’assenza di un vaccino efficace. L’unico vaccino disponibile per la tubercolosi multiresistente, il BCG, protegge i bambini da alcune forme gravi della tubercolosi – inclusa quella che colpisce il cervello – ma non è affidabile nel riuscire a prevenire il TB nei polmoni, che è la forma più comune attraverso cui la malattia si presenta.

Sempre stando ai dati dell’OMS, nel 2014 la tubercolosi multiresistente – che si diffonde con starnuti e colpi di tosse – ha ucciso 1,5 milioni in tutto il mondo. (Lna)

Fonte: Reuters

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