Editoriali — 31 Luglio 2015

31-07-2015 –  Salve a tutti, nuova discussione generale in merito all’evoluzione meteorologica del week-end, estremamente dinamica e interessante, integrata, come sempre da un ampio seguito dedicato alle tendenze previste nel lungo termine dai modelli………

Iniziamo dalle immagine satellitari, che evidenziano molti aspetti interessanti. Centrosud italiano sempre dominato dall’influenza del’alta pressione africana, mentre parte del centro e tutto il nord risentono maggiormente della vicinanza con il treno perturbato legato al flusso Atlantico in transito oltralpe (fig.1)..

fig.1…….

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Nella fig.1, a ovest dell’Italia, lungo la penisola iberica, appare un elemento molto importante per il tempo delle prossime 48 nelle regioni de centronord; ovvero, un cavo d’onda minoritario rispetto al treno principale del getto polare. In seno alla piccola saccatura iberica, un sistema perturbato si sta avvicinando all’Italia, transitando proprio nel week-end nelle regioni del centronord. Nel frattempo, l’Italia è sempre spaccata in due dal unto di vista termico, ecco le temperature delle ore 13:00 locali. Nella piana di Catania si registravano, a Sigonella, ben 40° C (diventati poi 42° C nel pomeriggio), mentre nella pianura Padana, dopo una mattinata nuvolosa, non si andava oltre i 24-25° C………………….

fig.2

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Sulla base di quanto esposto, attenzione quindi all’evoluzione che si prospetta per le prossime 24 h per le nostre regioni, di seguito riportata. La distribuzione attuale delle correnti a getto nel panorama europeo vede la presenza, molto chiara e coincidente con quanto ricostruito in fig.1, del cavo d’onda menzionato sulla Spagna, dove sono in atto temporali estesi e localmente violenti (fig.3).

fig.3

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Ecco ora la stessa carta nella previsione delle 18 h successive, nelle ore centrali del sabato (fig.4).

fig.4

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La piccola saccatura sulla Spagna si è quindi spostata, con il suo ramo ascendente, nelle regioni del centronord italiano, apportando un serio peggioramento su tutto il nord appunto, e parte delle regioni centrali. I modelli a scala locale (L.A.M.) danno ragione di quanto finora discusso, evidenziando la possibilità dell’innesco, nella giornata di sabato, di temporali diffusi e localmente intensi su tutto l’arco alpino, buona parte della Pianura Padana e numerosi settori dell’Italia centrale, soprattutto su Toscana, Umbria e Marche (fig.5,6)

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Difficile stabilire al momento i settori maggiormente colpiti da fenomeni intensi, sono davvero troppi i fattori che potrebbero innescare temporali di un certa intensità, in quanto al forte riscaldamento diurno, accompagnato da attività termoconvettiva, si associa al momento la presenza di una mare molto caldo (26-28° C) e pertanto, temporali marittimi potrebbero essere possibili su Mar Ligure, Tirreno settentrionale e alto Adriatico tra sabato e domenica. Per il resto comunque, il pomeriggio di sabato dovrebbe essere il momento di maggiore intensità ed estensione dei fenomeni,a prevalente carattere temporalesco, localmente di forte intensità come accennato.

Cosa succederà dopo, la prossima settimana?? Per proseguire la nostra discussione, torniamo quindi alla fig.4, dove sono presenti davvero molti elementi caratterizzanti il tempo dei prossimi 10 giorni nel bacino del Mediterraneo. Abbiamo visto come le prossime 48 h saranno quindi fortemente influenzate dal cavo d’onda Atlantico (indicato con il n.1 in fig.4), secondo quanto esposto finora. Nella stessa figura, con il n.2 è indicata una seconda acuta ondulazione di Rossby in pieno Atlantico. Tale ondulazione, a partire dalla giornata di lunedì, traslerà verso est, con associato un moto circolare antiorario e ripresentandosi quindi a ovest della Francia, in Atlantico (fig.7).

fig.7

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La manovra menzionata, riportata in fig.7 nella visione a 500 hPa, non potrà far altro che richiamare ancora una volta una figura altopressoria dinamica dall’Africa, in graduale rafforzamento per tutta la prima decade di Agosto, con il ritorno del caldo al centronord e con una leggera attenuazione dello stesso al sud, a causa della presenza di correnti nordorientali al suolo, più fresche, al bordo del promontorio africano (fig.8).

fig.8

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Viene confermata quindi la previsione che vede l’avvento di una nuova ondata di caldo al nord, dopo una settimana nel complesso gradevole dal punto di vista climatico.

Fino a quando durerà questa nuova fase calda?? Ebbene, anche oggi i modelli vedono un ulteriore rafforzamento della spinta del getto polare in Europa alla fine della prima decade, grazie al rafforzamento del Vortice Polare, con lo smantellamento dell’alta pressione africana al nord, mentre per il sud il caldo continuerebbe e anzi, potrebbe rafforzarsi nuovamente (fig.9).

fig.9

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Il transito, nei settori alpini, della coda delle perturbazioni Atlantiche, potrebbe essere la nota dominante della parte centrale di Agosto, che sarebbe quindi piuttosto temperata al nord, senza ulteriori ondate di caldo, in piena azione viceversa al sud, più attenuate al centro (fig.10).

fig.10

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Insomma, prima parte di Agosto che presenta un quadro previsionale abbastanza chiaro al momento:

1-2 Agosto:  Molto caldo al sud, temperato e instabile al centronord con temporali

3-9 Agosto: Molto caldo al centronord, caldo al sud, senza punte eccessive

Dopo il 10 Agosto: più fresco e instabile al nord, caldo al centro, molto caldo al sud

Al prossimo aggiornamento, sempre più avvincente, sebbene il caldo non molli la presa.

 

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)

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