Editoriali — 21 Ottobre 2015

21-10-2015 – Salve a tutti; eccoci giunti a commentare l’ennesima ondata di maltempo nelle regioni meridionali, in un autunno che sta privilegiando l’estremo sud per le piogge, stante la costante presenza di figure altopressorie a nord delle Alpi a bloccare il flusso Atlantico in arrivo da ovest (fig.1.

fig.1

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Le piogge come previsto, sono state violente e persistenti, soprattutto nella Sicilia orientale, dove il maltempo ha giocato d’anticipo, con piogge a carattere alluvionale nelle province di Catania e Messina, settore ionico 200-300 mm in 12 h !!!!!). La ragione della persistenza e delle tempistiche del peggioramento, non previste assolutamente dai modelli di dettaglio per le prime ore del mattino, risiede nella peculiare disposizione dei venti alle diverse quote. Nettamente da sudest al suolo su tutta la Sicilia ionica, mentre in quota prevalgono correnti da sudovest, ben individuabili dal tracciato della corrente a getto tropicale (fig.2)

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Sul lato sinistro del “core” del getto, si sviluppano i corpi nuvolosi che vanno ad insistere per molte ore nelle coste ioniche siciliane, intensificati e “frenati” nel loro moto verso nordest dalle intense correnti sciroccali al suolo (fig.3).

fig.3

fig.4

sat-ita (8)

 

 

Mentre si scrive (ore 18:00), i fenomeni stanno subendo un’attenuazione nella Sicilia orientale, mentre altri corpi nuvolosi molto intensi si sono formati nel Tirreno meridionale, questa volta correttamente previsti dai modelli di dettaglio (L.A.M.). All’interno dei diversi cluster temporaleschi c’è il rischio che spunti qualche nucleo supercellulare, come immortalato dallo splendida fotografia scattata nei pressi di Capo D’Orlando, con una evidente wall cloud, alimentata da un corpo di probabile origine supercellulare che scorre verso destra in figura (fig.4).

fig.4

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Altre evidenze della probabile origine di supercelle nel Tirreno meridionale è fornita dall’ultima immagine satellitare, che evidenzia una vasta formazione nuvolosa a forma di ventaglio, con al vertice un’evidente overshooting top, di probabile prigine supercellulare (fig.5).

fig.5

sat-ita (9)

 

Quale sarà quindi l’evoluzione nelle prossime ore??  Il minimo al suolo si andrà spostando verso est-nordest, finendo nello Ionio domani mattina, inseguito letteralmente dal nucleo in quota, con chiara disposizione baroclina, indice di persistenza del maltempo (fig.6).

fig.6

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In tal senso, massima attenzione va prestata quindi alla Calabria, praticamente per intero, colpita in pieno dalla traiettoria del minimo, con possibili fenomeni violenti entro sera. Attenzione anche all’area del golfo di Policastro (coste lucane e salernitane) e alla Puglia, centromeridionale, soprattutto Salento, dove nella giornata di domani i fenomeni potranno essere anche molto intensi.

Per quanto riguarda la Sicilia, nelle prossime ore ancora possibili fenomeni intensi nello Ionio, ma in graduale attenuazione, il peggio dovrebbe essere passato.

Nel complesso comunque, ancora almeno 24 h di potenziali evoluzioni pericolose al sud, quindi, speriamo bene.

 

Ciao ciao

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