A causa di una vasta perturbazione persistono condizioni di spiccata instabilità sul nostro Paese, in particolare sulle regioni del Nord e del Centro, sino al Lazio settentrionale.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende e integra quelli diramati nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede, dal pomeriggio di oggi, lunedì 13 ottobre, il persistere di precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, accompagnati da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento, sulle regioni settentrionali, sull’Umbria, in estensione al Lazio settentrionale.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata ancora per oggi criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato su Liguria centrale e orientale e sulla Lombardia nord-occidentale, criticità arancione per rischio idraulico diffuso su Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell’Emilia Romagna, Liguria di ponente, area sud-orientale del Piemonte, zone dell’Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e l’intera regione Toscana; criticità gialla, invece, è stata valutata sul resto dell’Emilia Romagna, di Veneto e Lombardia, sulla parte nord-orientale del Piemonte, sulla provincia autonoma di Trento, su Friuli Venezia Giulia, Umbria, Gallura in Sardegna, e sulla parte nord del Lazio.
Per la giornata di domani, invece, è previsto il persistere della criticità rossa sulla Lombardia nord-occidentale e sulla Liguria di Levante, di quella arancione per rischio idraulico diffuso sulla Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell’Emilia Romagna, area sud-orientale del Piemonte, zone dell’Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e gran parte della Toscana. La criticità sarà gialla per il Piemonte nord-orientale, il resto di Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, per tutta l’ Umbria, le Marche e per la parte nord del Lazio.

È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, riportati sul sito del Dipartimento.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Fase Previsionale 14 ottobre 2014

Precipitazioni:
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Umbria orientale, Marche occidentali, Piemonte settentrionale, Lombardia nord-occidentale e zone alpine e prealpine del Friuli Venezia Giulia con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto di Piemonte, Lombardia, Umbria, Marche e Friuli Venezia Giulia e su Liguria, Alto Adige, Emilia-Romagna occidentale e Lazio settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, in particolare sui settori tirrenici.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: localmente forti dai quadranti orientali su Sardegna e dai quadranti meridionali sulla Sicilia.
Mari: tendenti a molto mossi il Tirreno meridionale settore ovest, lo Stretto di Sicilia settentrionale, il Mare ed il Canale di Sardegna.
Fonte unica: protezionecivile.gov.it14102014_domani2_d0

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