Editoriali — 12 Ottobre 2016

12-10-2016 – Salve a tutti; nuovo aggiornamento serale in un’evoluzione meteorologica per l’area mediterranea sempre più dinamica e affascinante, anche per quello che riguarda il lungo termine del mese di Ottobre.

Una vasta e intensa perturbazione sta ormai approcciando le nostre regioni nordoccidentali, preannunciando un marcato peggioramento che nelle prossime ore coinvolgerà Piemonte e Liguria inizialmente (fig.1).

fig.1

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Il sistema perturbato è sempre alimentato da aria fredda proveniente dalla Groenlandia e sarà bloccato nel suo moto verso est nordest dalla potente figura altopressoria nell’Europa settentrionale.

fig.2

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Per tale motivo, le correnti nelle regioni occidentali italiane diverranno sempre più spiccatamente meridionali, senza che la perturbazione faccia grandi progressi verso levante, esponendo così il golfo ligure e quasi tutto il nord a reiterati afflussi perturbati nelle prossime 36 h.

Già domani pertanto le precipitazioni potranno essere intense su Liguria, Piemonte e Val D’Aosta (fig.3)

fig.3

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In tal senso, la previsione per la Liguria non è di facile interpretazione, in quanto la presenza di correnti umide meridionaliprefrontali ha generato in passato violenti temporali autorigeneranti su tale regione; da definire, in tal senso se l’evoluzione in atto sia annoverabile tra quelle.

A riguardo, nelle ore centrali di domani, giovedì, è presente una convergenza dei venti al suolo con Bora scura nel savonese e imperiese e scirocco sostenuto nel genovese orientale e spezzino, possibile elemento innescante per moti convettivi di grande rilievo nei settori centro orientali delle coste della regione (fig.4).

fig.4

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Si tratta di una previsione da definire in corso d’opera, parlerà il nowcasting; in caso affermativo, saranno possibili fenomeni di notevole violenza tra genovese e spezzino, come già accaduto in passato.

Da segnalare ancora una volta, inoltre, la possibilità di nevicate nelle Alpi marittime anche copiose, a causa della permanenza di base temperature nel catino padano nei bassi strati (fig.5)

fig.5

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A seguire, il maltempo si trasferirà più a est, coinvolgendo Toscana, regioni interne centrali e resto del nord, con cerchia prealpina passibile di intense precipitazioni fino a venerdì sera (fig.6)

fig.6

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Insomma, un peggioramento di grande rilievo per le nostre regioni, ma non è finita!!

La domanda che tutti i meteoappassioanti si pongono in questi giorni infatti, è sempre la seguente:

Dopo questa ondata di maltempo, si tornerà all’autunno noioso e statico delle ultime stagioni?? 

Dalle ultime emissioni dei modelli sembrerebbe proprio di NO!!!!

Inizia a prefigurarsi infatti, la genesi di una possente saccatura meridiana direzionata perfettamente verso il Mediterraneo nella terza decade, davvero sorprendenti i modelli odierni (fig.7)

fig.7

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Dalla visione emisferica traspare come il VP mostri un certo ricompattamento per quel periodo, ma anche come, allo stesso tempo, un massiccio lobo gelido (in quota)  venga letteralmente “rilasciato” in seno a un’ampia saccatura meridiana nel comparto europeo e Mediterraneo (fig.8).

fig.8

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Insomma, al momento non è dato sapere come proseguirà la stagione fredda (chi lo fa sa bene che non può essere preciso), ma le attuali premesse sono davvero entusiasmanti, come non capitava da molto tempo.

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)l

 

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