Disastri d'Italia — 12 Marzo 2015

A volte l’inverno è capace di grandissime performance nel mese di marzo e proseguiamo quindi nell’elenco di alcuni storici eventi di grande freddo del passato che hanno segnato gli avvi di primavera. In merito al rapporto di marzo con il grande freddo viene facilmente in mente il 1963, ma non possiamo certo tralasciare il 1971 (vedi qui per ulteriori approfondimenti), quando nevicò per 4 volte a Roma accumulando oltre 15 cm di neve, ma la neve era caduta anche a Palermo, Napoli, su tutta la Puglia, Rimini, Genova, Milano, Firenze, Cagliari e molte altre città. La temperatura crollò fino a -10,5°C a Torino, a -4,9°C a Roma, a -3,6°C a Genova e Napoli. Il marzo 1987 è stato però il più rigido probabilmente da oltre un secolo, secco al Nord ed eccezionalmente nevoso al Sud dell’Italia. Ci fu il contributo determinante dell’anticiclone russo-siberiano, che fece affluire un nucleo d’aria gelida continentale. Le temperature si mantennero su livelli decisamente glaciali per tutta la seconda decade del mese, soprattutto lungo i versanti adriatici: l’ondata di gelo andò infatti avanti dal 4 al 20 marzo.

Freddo ed intemperie si accanirono sull’estremo sud/est dell’Italia, con il picco massimo l’8 marzo 1987 quando l’isoterma di -12°C all’altezza di 850 hPa ricoprì tutta la Puglia. Su Santa Maria di Leuca marzo 1987 fu il mese più freddo in assoluto degli ultimi 60 anni, persino più rigido del febbraio 1956. A Bari si contarono ben 6 episodi nevosi ed il mese fu meno freddo solo del febbraio 1956. Nevicò anche a Napoli, Crotone e non solo, con un episodio nevoso che colpì addirittura Palermo. L’elemento più impressionante furono gli accumuli nevosi: a Gioia del Colle la neve raggiunse i 72 cm d’accumulo (neve al suolo per 9 giorni). A Casamassima furono ben 7 i giorni di neve con accumulo di 55 cm. Ancora meglio a Turi (76 cm d’accumulo totale) e Castellana Grotte (80 cm d’accumulo). Notevolissimi gli accumuli nevosi anche sulla fascia ionica salentina: nel brindisino si raggiunsero oltre 30 centimetri d’accumulo, mentre a Lizzano (tarantino) i centimetri furono ben 45. E in quel marzo 1987 un po’ di accumulo riguardò anche le zone costiere, fra cui Santa Maria di Leuca (4 cm di neve).

Fonte: Meteogiornale.it37287_1_1

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