Climatologia — 29 Aprile 2016

Dopo aver trattato in modo adeguatamente approfondito lo scenario meteo che ci attende nel corso del weekend del primo maggio, possiamo iniziare ad esaminare cosa si prospetta per il dopo, esattamente per la prima settimana del nuovo mese. Una previsione a media scadenza, tale è quella che abbraccia scenari fino a una settimana, implica l’utilizzo di adeguato materiale probabilistico. Di tutta la modellistica messa a disposizione dai centri di calcolo, ho scelto quella che ritengo più gradita a voi, cari lettori, anche perchè di semplice ed intuitiva interpretazione.

Per mettere insieme il sacro ed il profano, ovvero quello che ci suggeriscono le carte ufficiali e quelli che sono invece gli scenari paralleli, utilizziamo le mappe a “spaghetti”. Queste ultime ci permettono di individuare il segnale dominante e riscontrarne l’attendibilità.

ens 5 maggioOsservate allora la figura qui a fianco: ci mostra l’andamento del campo di altezza geopotenziale di 500hPa, previsto per giovedì 5 maggio. Non una ma venti previsioni parallele, che si discostano l’una con l’altra ancora in modo notevole, anche se il segnale anticiclonico indubbiamente si vede. I segmenti rossi sottolineano la distanza notevole che intercorre ad esempio, tra l’isoipsa n.1 (verde) e la n.2 (rossa), tra 850 e 1.200 chilometri circa.

Esordio di maggio all’insegna dell’ALTA PRESSIONE?

Questo sta a significare che l’anticiclone potrebbe rimanere confinato all’entroterra nord-africano, lasciando l’Italia al tiro delle umide e temperate correnti atlantiche (scenario n.1) oppure investire in pieno l’Italia, portando condizioni di tempo stabile con forte rialzo delle temperature (scenario n.2). Nel mezzo tutti gli altri 18 scenari con altrettante ipotesi tutte diverse sul tempo di casa nostra.

In questo modo può venirci in soccorso l’altra figura, quella posta in cima all’articolo, e riferita all’Italia centrale: ci mostra anzitutto la breve fase con temperature sotto media nel prossimo weekend, cui segue una generale risalita del campo di temperatura, sia nei bassi strati (in alto nel grafico) che in quota (al centro nel grafico), cui si associa na evidente assenza di piogge (in basso nel grafico). Qui lo spread tra i vari attrattori è decisamente più contenuto e ci permette di constatare con una certa affidabilità che effettivamente tra il 4 e il 7 maggio si assisterà molto probabilmente ad una fase di alta pressione, ma con intensità al più moderata (notate il lieve sopra-media delle temperature).

Dunque, per concludere (riprenderemo il discorso più avanti): esaurito il passaggio perturbato del weekend, il tempo si stabilizzerà per qualche giorno all’inizio di maggio, con ritorno dell’alta pressione, ma questa volta non si dovrebbero avere eccessi, e questo  è senz’altro una buona notizia.

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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