Tra oggi, lunedì 21 marzo e domani, martedì 22 marzo, due comete passeranno molto vicine alla Terra, con una di loro che si avvicinerà al nostro Pianeta come mai era accaduto dal 1983.

E la cometa più grande delle due sta diventando così luminosa che gli scienziati non escludono possa essere osservata nel cielo notturno anche ad occhio nudo, esaltando quello che si annuncia uno spettacolo assolutamente imperdibile. La c0meta più piccola, identificata come P/2016 BA14, passerà ad una distanza di appena 3.5 milioni di km, divenendo così la terza cometa nella storia a transitare vicino alla Terra ad una distanza così minima. C’è tuttavia da precisare che questa cometa non rappresenta un problema per il nostro Pianeta, la NASA infatti ha subito smentito categoricamente alcune voci che vedevano il corpo celeste impattare sulla superficie terrestre.

due comete in arrivo

“La cometa P/2016 BA14 non rappresenta assolutamente alcuna minacci –  riferisce Paul Chodas, del Goddard Space Flight Center della NASA – si tratta invece di un’opportunità sensazionale per avanzare ulteriori studi scientifici relativi alle comete”.

Gli esperti sottolineano, altresì, che il passaggio così ravvicinato di due comete, ad appena 48 ore di distanza l’una dall’altra, è un evento astronomico estremamente raro, quindi da non perdere per nessun motivo al mondo. La cometa più grande è stata denominata 252/P Linear ed è stata scoperta nel 2000 e poi monitorata constantemente fino ad oggi.

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La cometa 252P/Linear, è stata invece avvistata per la prima volta nel mese di Gennaio e in un primo momento gli astronomi pensavano si trattasse di un asteroide anche piuttosto pericoloso per il nostro Pianeta. Hanno poi scoperto, tramite studi approfonditi, che il corpo celeste presentava una coda, pertanto doveva trattarsi di un mix di polvere e roccia congelata a formare una massa solida. C’è da dire che le orbite delle due comete non sono identiche, ma sono abbastanza simili da suggerire che in qualche modo sono legate l’una all’altra.

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L’unica differenza tra le due comete è che quella più grande (252/P) presenta una tonalità tendente al verde, a causa del rilascio di carbonio biatomico, un gas che si illumina di verde quando le sue molecole diventano ionizzate. Per quanto concerne l’osservazione delle comete, per l’Emisfero nord sarà più facile osservare la cometa P/2016 BA14, che raggiungerà il punto di massimo avvicinamento alla Terra nella notte tra il 22 e il 23 marzo, mentre per quel che riguarda la cometa più grande, sarà possibile osservarla soprattutto nell’emisfero meridionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte Segnidalcielo

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