Climatologia — 28 Marzo 2016

La maggior parte degli scienziati di tutto il mondo concordano sul fatto che il livello del mare salirà anche in maniera piuttosto importante entro i prossimi 50-60 anni. Un nuovo studio, in particolare, suggerisce il livello del mare crescerà di diversi metri entro i prossimi 50 anni, sommergendo le città costiere come New York e Londra.

Secondo la ricerca, guidata da James Hansen, un climatologo della NASA in pensione, il disgelo iniziale causerà il rilascio di acqua relativamente fresca che si depositerà sulla superficie dell’oceano, in special modo nelle aree vicino all’Antartide e alla Groenlandia. Questo processo rallenterà, o addirittura bloccherà il sistema di correnti oceaniche che trasportano il calore in varie parti del mondo (come ad esempio la Corrente del Golfo, già oggetto di dibattito in questi ultimi anni). Di conseguenza, le aree più profonde del mare tenderanno a scaldarsi, contribuendo allo scioglimento progressivo dei ghiacciai.

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Allo stesso tempo, le differenze estreme di temperatura tra i tropici e i poli saliranno e si avranno così occasioni per tempeste e maremoti ancor più potenti rispetto alle attuali, proprio come avvenne circa 12.000 anni fa, quando la Terra sperimentò una fase di progressivo riscaldamento globale. A quel tempo il livello degli oceani era da sei a nove volte sopra il livello attuale, mentre la temperatura media della Terra era solo 1°C maggiore rispetto ad oggi. Secondo lo studio, pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica europea, dovranno esser prese misure drastiche contro l’emissione di anidride carbonica, altrimenti la situazione potrebbe addirittura peggiorare in maniera ulteriore.

di Riccardo Cilli

Il video sotto dal titolo Signs of Change è dedicato ad una serie di eventi meteorologici estremi che stanno portando a cambiamenti della terra più grandi. Tutto quello che vedrete non è mai stato visto nelle TV italiane.

 

 

 

 

 

 

Fonte Segnidalcielo

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