Editoriali — 20 Luglio 2016

18-07-2016 – Salve a tutti, anche oggi un rapido aggiornamento, per definire lo stato dell’arte dei modelli, alla luce di un nuovo ritorno, non definitivo, del caldo nelle nostre regioni. Temperature già risalite oltre i 30° C in alcuni settori della pianura Padana e nelle pianure del centro, mentre al sud ancora si sta piuttosto bene, con una piacevole ventilazione dai quadranti settentrionali, come previsto nei precedenti editoriali.

Soffriremo di nuovo il caldo??

In parte si, nel senso che siamo entrati nel periodo più caldo dell’anno, il famoso solleone, che va dal 15 Luglio al 15 Agosto, quando la combinazione tra incidenza dei raggi solari al suolo e riscaldamento dei mari che circondano nel nostre regioni sortisce i maggiori effetti in termini di potenziali ondate di caldo nel nostro paese.

Tuttavia, vengono confermate tutte le linee guida espresse nei precedenti editoriali; al termine della settimana infatti, un primo break al caldo sarà già disponibile, soprattutto per il centronord (fig.1).

fig.1

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Non arriverà un vero e proprio periodo fresco, intendiamoci, ma le temperature diminuiranno di qualche grado al centronord, riportandosi in media o leggermente sottomedia, mentre le regioni meridionali, ora al fresco, vedranno invece risalire le loro temperature su valori leggermente sopramedia. In questi casi infatti, con un affondo atlantico da ovest, le regioni meridionali restano più riparate dai disturbi nei mesi estivi, troppo vicine al continente africano e alla cintura altopressoria subtropicale.

Ad ogni modo il trend ora descritto sembra voler proseguire anche nei primi giorni di Agosto, quando a una nuova rimonta calda potrebbe seguire un più deciso affondo perturbato di matrice atlantica, correlato addirittura alla nuova rinascita del Vortice Polare, proprio lui. Alle latitudini polari infatti, il sole sta già scendendo lungo l’orizzonte e a inizio Agosto i primi segnali del raffreddamento invernale saranno già visibili (fig.2).

fig.2

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Insomma, resta quindi confermato un trend che vede la presenza in effetti di periodi caldi nella stagione in corso, ma ritmicamente interrotti da affondi atlantici di varia intensità e natura, come ampiamente descritto nel citato editoriale (fig.3).

fig.3

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Ecco l’immagine del modello europeo e fine emissione; si vede bene la presenza di un nuovo periodo caldo in atto verso la fine di Luglio, ma subito incalzato dalla nuova saccatura Atlantica che, sulla base di un certo vigore dell’anticiclone delle Azzorre, dovrebbe riuscire a spostarsi verso il continente europeo, interessando in parte anche le notre regioni.

 

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)

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