Editoriali — 13 Febbraio 2015

Dopo il periodo di maltempo ad opera delle perturbazioni atlantiche, molto probabilmente subentrerà un’altra fase anticiclonica che potrebbe accompagnarci nel cuore dell’ultima decade di febbraio. Macheranno pochi giorni all’avvio della primavera meteorologica – 1 marzo – e a quel punto la domanda sarà: l’inverno chiuderà col botto?

 

Bel tempo al capolinea:
la prima decade del mese fu segnata, come ben sappiamo, da condizioni meteorologiche prettamente invernali. Prima arrivò l’aria polare, poi quella artica. Infine vi fu una stilettata continentale, che per la seconda volta in stagione apportò precipitazioni nevose sulle coste del Sud Italia. Passata la “buriana” ecco subentrare l’Alta Pressione. Un’Alta Pressione inizialmente oceanica, ma che col passare dei giorni assunse una maggiore componente continentale posizionandosi a nord delle Alpi. La struttura anticiclonica è stata in grado di regalarci scampoli di bel tempo e tepori diurni simil-primaverili.

Riecco l’Atlantico:
pur avendo solide fondamenta sul nord Africa, l’Alta Pressione è stata sottoposta ad un’azione erosiva a dir poco estenuante. La duplice azione ovest/est ha prodotto gli effetti desiderati: lo smantellamento anticiclonico. Non è un caso se il tempo sta registrando cambiamenti evidenti nelle regioni di ponente e non sarà un caso se l’ondata di maltempo del fine settimana arriverà da ovest. L’azione più incisiva è stata e sarà quella atlantica, che si sta avvalendo proprio in queste ore di un vortice di Bassa Pressione collocato a ridosso del Regno Unito.

Vivace maltempo:
la Bassa Pressione proseguirà il proprio cammino, direzione sudest, e già domani si troverà a ridosso delle Alpi occidentali. Qui verrà costretta a dividersi: una parte procederà sull’Europa centrale, un’altra si getterà tra il Mar Ligure e il Mar di Corsica. Quest’ultima trascinerà con sé vari impulsi instabili verso l’Italia, con conseguente peggioramento delle condizioni meteo praticamente ovunque (seppur con tempistiche diverse). La fase perturbata dovrebbe accompagnarci sino a metà della prossima settimana, dopodiché dovrebbe esserci un progressivo miglioramento.

Tornerà l’Alta Pressione?:
Probabilmente si. E anche stavolta sarà l’Alta delle Azzorre, che riceverà man forte da un’altra struttura anticiclonica in formazione tra la Penisola Scandinava e l’Europa orientale. Dovrebbe tornare il bel tempo un po’ in tutta Italia, tuttavia potrebbero esserci persistenti insidie instabili tra le due Isole Maggiori a causa di una goccia fredda in isolamento sul Nord Africa. Ipotesi, quest’ultima, che potrebbe aprire una crisi anticiclonica ben prima di quanto indicato dai modelli previsionali ma al momento prendiamo per buono quanto esposto dai principali centri di calcolo ovvero una prosecuzione del bel tempo fin verso gli ultimi di febbraio.

L’inverno avrà altre chance?:
nei 2 editoriali precedenti – e non solo – ipotizzammo dinamiche propizie alla realizzazione di una poderosa irruzione artica entro fine mese. Osservando la disposizione delle principali figure bariche, lo scenario ipotizzato rimane valido. Assisteremo presumibilmente all’indebolimento del Vortice Polare – fisiologico visto il periodo – e allo spostamento di un lobo verso il comparto euro-asiatico. Potrebbe addirittura scendere di latitudine un po’ come già avvenuto ad inizio mese, avvicinando in tal modo le masse d’aria fredda al cuore del Continente. Qualora dovesse realizzarsi la pulsazione dinamica dell’Alta delle Azzorre – in tal senso sarà importante anche il ruolo del Vortice Polare Canadese – ecco che l’irruzione artica andrebbe a realizzarsi e potrebbe colpirci in pieno.

Focus: evoluzione sino al 26 febbraio 2015
Si prospetta un weekend all’insegna del maltempo su regioni del Nord, Isole Maggiori e tirreniche. Avremo piogge e copiose nevicate sui rilievi, inizialmente anche a bassa quota lungo l’arco alpino. Ad inizio della prossima settimana ecco che le precipitazioni si estenderanno in direzione delle adriatiche e del Sud, con instabilità che persisterà un po’ in tutta Italia almeno sino a mercoledì 18 febbraio.

A seguire dovrebbe realizzarsi la fase anticiclonica garante di tempo stabile e soleggiato. Tornerà il tepore diurno, simil-primaverile, mentre di notte si riproporranno forti inversioni termiche e quindi il freddo pungente. Il tutto potrebbe accompagnarci a fine periodo, ma senza escludere locali insidie sulle due Isole Maggiori indotte dall’isolamento di una goccia fredda tra il Nord Africa e la Penisola Iberica.

Evoluzione sino al 03 marzo 2015
A cavallo tra fine febbraio e inizio marzo puntiamo sulla realizzazione di quella vivace irruzione artica che se confermata potrebbe regalarci un finale di stagione degno di nota.

In conclusione.
Inverno si avvia alla conclusione ma che come detto più e più volte potrebbe ancora riservarci qualche fredda sorpresa. Quel che è certo è che il bottino di quest anno è stato comunque soddisfacente.

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Fonte Meteogiornale.it

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