Curiosità dal Mondo & Misteri — 26 Gennaio 2016

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Il virus Zika ha raggiunto gli Stati Uniti, la Spagna, Israele, Regno Unito, Capo Verde … e Portogallo. E questo è solo l’inizio di un incubo causato da una zanzara lunga meno di un centimetro, l’Aedes aegypti. E per completare lo sfondo nero di dimensioni globali, un avvertimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dato corpo a ciò che era già sospettato: una persona infetta può trasmettere il zika attraverso il sangue o lo sperma.
L’OMS ha rivelato ieri che viene preso in esame un caso di trasmissione del virus zika attraverso il contatto sessuale, anche se non ha comunicato i dettagli o quando e dove si è verificato l’evento. “Il Zika è stato isolato dal liquido seminale umano ed è stato descritto un possibile caso di trasmissione per via sessuale da persona a persona”, dice la dichiarazione dell’autorità sanitaria. Non è stata, tuttavia, divulgata una possibile trasmissione dell’infezione attraverso il latte materno.
Nel 2011, uno studio pubblicato sulla rivista “Emerging Infectious Diseases” ha riferito il caso di uno scienziato americano che, di ritorno dal Senegal nel 2008, quando il paese africano era alle prese con un focolaio di Zika, sviluppò sintomi di infezione. Sua moglie, che non aveva mai lasciato gli Stati Uniti, è stata infettata, manifestando così la possibilità di trasmissione per via sessuale.
Il direttore generale dell’OMS, Margaret Chan, ha detto ieri a Ginevra che “anche se un nesso causale tra l’infezione Zika durante la gravidanza e la microcefalia non sono state stabilite, le prove indiziarie sono evidenti ed estremamente preoccupanti”.
L’Oms avverte che nelle Americhe, solo il Canada e IL Cile sono fuori dal pericolo dell’epidemia del Zika. Mentre il Brasile è il paese più colpito, con 49 morti sospettati a causa dell’infezione – sei dei quali confermati – quattro mila neonati con microcefalia e la conseguenza più temuta di Zika, quella di malformazioni neurologiche nei neonati. Con il Carnevale alle porte e con le Olimpiadi che si avvicinano, il Brasile sta diventando una destinazione da evitare.
Nella stragrande maggioranza (tra il 60 e il 80%) delle persone infette, non ci sono sintomi. E quando appare la febbre causata dal virus zika non è elevata, i dolori muscolari e mal di testa sono sopportabili, ma la paura è grande quando a essere infettata è una donna incinta. In questo caso, le conseguenze possono essere catastrofiche.
Purtroppo non esiste un vaccino per prevenire l’infezione o qualsiasi altro medicinale per combattere gli effetti del virus. L’unica forma di protezione è quello di cercare di non essere morso o infettati attraverso trasfusioni di sangue o il rapporto sessuale.

IN BRASILE, DOVE IL VIRUS HA FATTO NUMEROSE VITTIME, DIVERSE CITTA’ HANNO ANNULLATO LE MANIFESTAZIONI PREVISTE PER IL CARNEVALE, E LE AUTORITA’ SANITARIE SCONSIGLIANO I TURISTI DI PARTECIPARE ALLE SFILATE E ALLE MANIFESTAZIONI DI MASSA PER EVITARE IL PERICOLO DI ESSERE CONTAGIATI.

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