Disastri d'Italia — 11 Agosto 2016

Tredici morti nell’Ossola Nubifragio in Vallo d’Aosta Interrotta la statale del Sempione – L’alluvione si è verificata perché non sono stati riparati i danni dell’ottobre scorso – Un sindaco:” Ora vado a seppellire i miei morti poi mi dimetterò,, Scomparso vn pullman di bambini handicappati DOMODOSSOLA — Sono 13, di cui 11 accertate, le vittime dello spaventoso nubifragio che ha flagellato ieri l’Ossola. Un uomo di 38 anni, Agostino Manini, ha trovato la morte assieme alla figlia Cinzia, di soli 8 anni, nel crollo di una vecchia casa a Cosasca, un piccolo centro completamente sommerso dalle acque del Toce che è straripato in tutta la zona. Sotto le macerie c’è anche il fratello del Manini, Pietro, di 31 anni, il cui corpo non è ancora stato ritrovato. I due fratelli erano fuggiti con le famiglie dalle loro case, minacciate dalle acque, e avevano cercato rifugio, in una vecchia costruzione, considerata più sicura perché situata più a monte. Una frana che si è staccata dalla montagna si è abbattuta sul casolare, spazzandolo via. Carabinieri, vigili del f uo- Ponti e case spazzati via, capannoni crollati e strade interrotte Paura e danni in Val d’Aosta ST-VTNCENT — Temporali a ritmo serrato si sono abbattuti per tutta la giornata di ieri e durante la notte sull’intera Valle d’Aosta. Le punte più violente si sono avute nella Bassa Valle, e la strada statale è stata bloccata, invasa da tronchi d’albero, massi, terra e acqua in vari punti tra Bard e Arnad. Ad Arnad il disastro provocato dalla furia delle acque si è potuto abbracciare con uno sguardo d’insieme solo questa mattina. Nessuno ha dormito in paese. Tre torrenti, che di solito sono poco più che ruscelli, sembravano impazziti e precipitavano le loro acque con un boato impressionante verso valle, trascinando macigni e materiale d’ogni ge¬ nere: il Prouve, il Rame e il Va. Il danno più grave l’ha provocato il torrente Prouve. Poco prima delie 19, all’imbocco di Ville, il villaggio più antico di Arnad, un centinaio di metri in quota, al di sopra della millenaria chiesa, il torrente aveva scavato la spalletta del vecchio ponte e d’improvviso una casa costituita da un ampio magazzino e un fienile sovrastante, a cinquanta passi dal ponte, crollava e spariva nelle acque. Di questa costruzione non esiste questa mattina più traccia. Di fianco sorge la latteria turnaria della frazione, che poco dopo ha seguito la stessa sorte, spaccandosi a metà. Fortunatamente tutte le ca¬ se ai bordi del torrente erano state sgomberate. Duecento metri più a valle un ponte moderno in cemento armato veniva sollevato come un fuscello e portato via. Di qui e fino a rovesciarsi nella Dorati torrente Prouve impazzito abbandonava completamente il suo letto.. Tra l’altro, si abbatteva su. una villetta, la invadeva fino. all’altezza del primo piano, lasciandola questa mattina letteralmente piena di sabbia e detriti. Tutt’attomo è sparita ogni traccia degli orti e dei vigneti. Il piccolo edificio comunale ha resistito. Più a valle ancora, un deposito di laterizi veniva invaso e aveva buona parte del muro di cinta e dei suoi magazzini abbattuti La statale ad Arnad era invasa in tre punti e la circolazione restava bloccata per buona patte della notte. Questa mattina è possibile circolare, ma si deve entrare nell’acqua e superare ancora varie difficoltà nel tratto compreso tra il forte di Bard etVerrès. La polizia stradale dirotta sull’autostrada buona parte della circolazione. Le cantine invase dall’acqua e le serrande dei piani terreni divette non si contano. Dalla montagna sembra che anche una casa in una frazioncina sia stata portata via, così come un ponte, ma per il momento nessuno ha potuto raggiungere quésta zona. r. s. : Travolto a Fondotoce il ponte di barche VERE ANI A — Il ponte di barche che l’Anas aveva realizzato nel maggio scorso a Fondotoce per riattivare la bretella Feriolo-Fondotoce fra le statali 33 del Sempione e 34 del Lago Maggiore, interrotta otto mesi prima per il crollo del ponte Cadorna a causa dell’alluvione, è stato spazzato via stanotte dalla piena furiosa del Toce. Nessuna vittima, per fortuna, in quanto il traffico sul ponte era stato sospeso mezz’ora prima per misura precauzionale. Drammatica, nella notte, la fuga dai campeggi, parzialmente invasi dalle acque del lago, salite di un metro e mezzo in meno di dodici ore. In precedenza, negli stessi campeggi, soprattutto a Fenolo, il vento fortissimo aveva travolto e rovesciato tende e roulottes. Danni anche in Valle Cannobina; ma i disastri maggiori sono segnalati dalle valli osso lane, con le quali le comunicazioni telefoniche da Verbania sono tuttora interrotte. Ieri sera una tromba d’aria aveva investito, provenendo da Est, Ta sona compresa tra Ghiff a e Arizzano. Scoperchiati alcuni tetti, ma soprattutto grande devastazione di al-, beri, alcuni dei quali di alto fusto. A Cannobio, sulla piazza Lago, un grosso abete ha sfondato il tetto di una palazzina. a. c* Danneggiata anche la Genova-Roma GENOVA — La linea ferroviaria Genova-Roma è stata parzialmente interrotta, questa mattina all’alba, per una violenta mareggiata che si è abbattuta sulle coste della Liguria. L’interruzione è avvenuta nel tratto che costeggia il mare tra Sestri Levante e Lavagna, sulla Riviera di Levante. Le onde altissime, spinte da un forte vento di libeccio, hanno raggiunto il binario a mare; per motivi di sicurezza il traffico si svolge sul solo binario a monte e ciò ha provocato ritardi nei treni da e per Genova di óltre 30 minuti. Il forte vento di libeccio ha provocato anche lievi danni in città, dove sono state divette numerose antenne tele¬ visive è qualche cartellone pubblicitario. Il vento da Sud-Sud Ovest in mattinata si è calmato, lasciando il posto al maestrale, che però soffia con meno violenza. La temperatura registrata questa mattina a Genova dall’ufficio meteorologico dell’Aeronautica, presso l’aeroporto ^Cristoforo Colombo», è stata di appena 18 gradi, parecchio al di sotto della media stagionale. Anche l’umidità, che nei giorni scorsi era stata elevatissima, oggi è scesa a meno del 50per cento. Nelle prossime ore è previsto un miglioramento della situazione generale del tempo con una sensibile diminuzione della forza del mare. co e volontari del luogo sono riusciti a portare in salvo le mogli dei due fratelli e il figlio di Pietro Manini, Davi. de, di soli due anni che erano rimasti feriti nel crollo e sono tutti ricoverati all’ospedale di Domodossola. Durante la notte, il cadavere di una donna (non ancóra identificata) è stato trovato a Toceno, un piccolo centro della Valle Vigezzo dove sono crollate numerose case. Una quinta vittima viene segnalata a Masera, sempre all’imbocco della Valle Vigezzo. Ci sono anche numerosi dispersi. Non si sa niente ancora, ad esempio, della sorte toccata ad alcuni campeggiatori che si erano attendati a Prestinone, proprio sulle rive del Melezzo che è fuoruscito in più punti seminando il terrore e la di’ struzione. Nella frazione di Santa Maria Maggiore nella notte è crollato un condominio. Vigili del fuoco e squadre di soccorso stanno scavando fra le macerie alla ricerca di probabili vittime. Un pullman che recava un gruppo di handicappati è disperso. Il bilancio delle vittime potrebbe rivelarsi più drammatico nelle prossime ore. I danni alle colture e nei paesi sono gravissimi. Nella frazione Bura di Cosasca — una delle zone più colpite — le squadre di soccorso hanno recuperato, sotto capannoni interamente crollati, due salme e sette feriti, che sono stati trasportati con elicotteri all’ospedale di Domodossola; si teme però che sotto le stesse macerie ci siano altri due cadaveri. Il comandante della Legione di Torino della Guardia di Finanza — cui fanno capo le operazioni di soccorso — ha inviato stamane nella Valle dell’Ossola quattro squadre specializzate di soccorso alpino, con finanzieri del Piemonte e del centro di Varese, con quattro elicotteri; è appunto una di queste squadre comandata dal tenente Ceeh che ha soccorso i feriti a Bura di Cosasca Da stamane è sul posto anche il presidente della regione Piemonte, Viglione, accompagnato dal vice prefetto di Novara; Viglione ha convocato a Domodossola i sindaci dei comuni sinistrati per il coordinamento delle operazioni di soccorso. La riunione in municipio è stata drammatica. «Vado a seppellire i miei morti {tre, nd.r.) e poi chiudo la mia carriera di sindaco — ha detto piangendo Corradini, sindaco di Trontano —. Mi dimetto perché tutte le mie richieste sono state vane». Infatti gli straripamenti si sono verificati negli stessi punti dell’alluvione dello scorso ottobre e si è ripetuta la tragedia, mentre per il risarcimento danni non è ancora arrivato nulla. n consigliere regionale Beltrami si trovava ieri sera ad Andola, quando è cominciato un vero e proprio diluvio: erano le 20 e l’uragano è durato cinque ore. Si parla di due miliardi di danni solo a Montecrestese, dove l’acqua ha portato via una centrale elettrica ed una seconda centrale è ora sepolta sotto la sabbia. La strada per Domodossola è interrotta; per arrivarci, bisogna passare da ÀndolaPiedimulera. Per fortuna nella tarda mattinata il tempo sta migliorando. Le comunicazioni con la Valle Vigezzo sono ancora interrotte per la caduta di numerose frane sulla statale prima di Druogno. Non si contano i paesi isolati in montagna, i centri abitati completamente allagati nel fondo valle. Adriano Velli Il Lago Maggiore cresciuto d’un metro NOVARA — n livello del Lago Maggiore è cresciuto di un metro ed ha allagato i numerosi e affollati campeggi, i turisti bagnati fradici, alle prime luci dell’alba, hanno cominciato a smobilitare e ad andarsene, specie nella zona tra Fondotoce e Cannobio. La Valle Strona, nel Cusio sopra Omegna è isolata per frane;’ Da Novara questa mattina sono partiti 80 automezzi, militari con personale e attrezzature di pronto soccorso; faranno capo a Premosello. Due elicotteri dei carabinieri stanno sorvolando dalle 10 le valli devastate dai nubifragi di questa notte per individuare i punti dove è più urgente l’intervento dei militari.

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