Paganella — 13 Dicembre 2013

 

SI ROMPE IL GHIACCIO DI UN MACERO E TRE UOMINI IN SLITTA SPROFONDANO

Uno si aggrappa a un lastrone e un altro resta a galla con l’aiuto di un cane –
il terzo annega tragicamente mentre i suoi figlioletti urlano disperati dalla riva

Ferrara 5 Febbraio 1956

Tre uomini sono sprofondati in un macero nel pomeriggio di oggi a Formignana di Ferrara,
mentre montati su una slitta stavano facendo evoluzioni, divertendo i ragazzi che dalla riva assistevano.
Era sulla slitta anche un grosso cane.
improvvisamente nel mezzo del macero il ghiaccio si spezzava e la slitta con gli uomini si inabissava
nell’acqua profonda alcuni metri, mentre il cane, con un balzo, riusciva a saltare sulla superficie gelata.
Tra le urla di quanti assistevano, uno dei naufraghi riuscì ad aggrapparsi alle sporgenze frastagliate
del ghiaccio e a mantenersi a galla, e un altro si aggrappò a quello che gli capitava sotto le mani:
una zampa del cane.
La bestia, grattando con le unghie la superficie gelata è riuscita a far mantenere a testa emersa
il disgraziato naufrago fino all’arrivo di alcune persone.
Il terzo del gruppo, l’operaio Lino Lavezzo, di 29 anni, del luogo, era scomparso sotto i lastroni di ghiaccio
ed è stato visto annaspare disperatamente per cercare l’apertura, senza riuscirvi.
Annegava quindi miseramente, sotto gli occhi terrorizzati di due dei suoi tre bambini
che dalla riva avevano assistito alla tragica scena.
la salma del disgraziato è stata ripescata un ora dopo.

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