Corriere Di Novara 14 Marzo 1994 – Trecate – Inquinamento Da Petrolio – Squadre Specializzate Al Lavoro – 1200 Case Da Pulire – 1000 Giardini Da Bonificare -Iniziata La Pulizia Della Citta’ Di Trecate, E La Citta’ Torna A Respirare Aria Pulita Finalmente

 

TRECATE – Sono iniziate a Trecate le operazioni di pulizia non solo delle strade ma anche delle abitazioni e dei giardini.

Come sono stati organizzati i lavori?

“Ci muoviamo secondo le segnalazioni che giungono al comune dalla dottoressa pedrotti e che poi ce le comunica – ha spiegato Angelo Negri, un dipendente Agip – da queste noi prendiamo il via e procediamo a tappeto.

Dobbiamo pulire tutta la zona inquinata di Trecate, per ora abbiamo cominciato da Piazza Dolce e Via Verra”.

Nel nostro giro siamo stati accompagnati da Massimo Dotti che ci ha condotti nei luoghi i cui gli operatori, erano intenti al loro lavoro e ci ha fatto entrare nei giardini per vedere quali operazioni stavano conducendo.

Per quello che riguarda la pulizia delle case l’impresa è stata affidata all’Acr.

Abbiamo interpellato il capo cantiere, Azio Barbieri, che ci ha spiegato la la quantità di lavoro e gli uomini impiegati in questa operazione.

“La nostra è un’impresa specializzata, composta di tecnici e specialisti, e attualmente sono impegnate un centinaio di persone”.

Quante sono le case e i giardini che dovete ripulire”?

“Per il momento 1200 case e 1000 giardini circa, sicuramente saremo impegnati fino a settembre, almeno per gli interventi più urgenti.

Poi ci saranno altre case, sicuramente”.

Quali prodotti usate?

Abbiamo in dotazione dei prodotti che ci vengono forniti da ditte specializzate”.

Una di queste ditte, la Serbios, era presente sul posto.

Di cosa sono composti questi prodotti per la pulizia delle abitazioni? “Sono prodotti a base naturale il cui principio attivo viene estratto dalle bucce d’arancia – ha spiegato Valerio Rossi – e sono approvati dal Ministero della Sanità. La nostra ditta è specializzata nei prodotti biologici di tecnologia sia per l’ambiente che per l’agricoltura.

Penso che sia la prima volta che vengano usati in Italia, mentre il loro impiego è già conosciuto dagli americani.

Normalmente questi prodotti vengono usati come additivo alimentare, come aromatizzante per esempio per i biscotti, in America, come accennavo prima, sono passati già ad un utilizzo di questi prodotti per la pulizia, dapprima dei metalli, poi anche per la casa.

In Italia siamo i primi ad aver optato per questo servizio.

I cittadini sembrano essere abbastanza soddisfatti, finalmente riescono a vedere le case con il loro colore originale.

“Sono venuti ed hanno lavato il cortile ed ora è tornato come era prima – ha riferito Giuseppe Mittino – c’è qualche macchia, ma è venuto bene, anche per il giardino hanno lavorato bene”.

Le squadre di pulizia hanno cominciato anche i lavori di ripristino nei giardini.

“Abbiamo iniziato da poco, da lunedì – ci ha riferito Francesco Guattero della ditta specializzata in questo settore –

Abbiamo tolto circa 10 centimetri di terra.

Non è molto rovinata, il petrolio non è andato in profondità, poi basterà zapparla e seminarla nuovamente.

Finora abbiamo risistemato una decina di giardini”.

Quanto tempo vi occorre per un giardino in media?

“Bisogna tenere conto dell’ampietta e della difficoltà o meno dei mezzi nel potersi muovere all’interno dell’area da ripulire; comunque, in media, ci vuole una mezza giornata.

La gente quando ci vede è disponibilissa”.

E come non potrebbe esserlo, finalmente si incomincia a respirate a Trecate!!!

Purtroppo però i lavori proseguiranno con un certo ritmo e chissà quando alcuni trecatesi potranno rivedere pulite le proprie case.

Un cittadino, ed anche più di uno, hanno dato il seguente suggerimento:

“Noi ci teniamo in modo particolare che il lavoro svolto a casa nostra sia fatto bene.

Se così non fosse preferirei farlo io – ha spiegato Antonio Coriolani – l’Agip poi mi pagherà il lavoro che ho impiegato a sistemare la casa; non vorrei che prodotti nocivi, adatti per la pulizia, mi brucino la terra”.

Ma non è il solo a pensarla in questo modo: “Se i tecnici, ci dessero l’autorizzazione a procedere sui nostri giardini – ha dichiarato Giuseppe Guaglio – dandoci le istruzioni sul modo in cui intervenire, i lavori procederebbero più celermente e noi non dovremmo sopportare questa puzza tanto a lungo.

Se loro sono in cento, noi trecatesi siamo in 15.000.

poi ci pagheranno il lavoro che abbiamo fatto.

Il danno è provocato dall’Agip e di questo se ne deve assumere tutte le responsabilità, ciò non togie che non si possa ripulire le zone in cui abitiamo per abbrevviare i tempi.

Il mio sogno è che al momento dell’arrivo delle rondini sia tutto ripulito”.

 

M. GABRIELLA DI GIOVANNI

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