Editoriali — 19 Agosto 2015

BAIA DI BUDONI – La spiaggia più importante di Budoni, con i suoi 4 km di lunghezza, è una delle più amate della località. Le piccole dune e la pineta e i fondali bassi che favoriscono la balneazione anche per i più piccoli, sono il suo punto di forza. Notevole l’ultimo tratto, con la spiaggia di Sant’Anna, lo stagno omonimo e la pineta sul piccolo promontorio che chiude la baia a sud: un specchio di mare amato dagli appassionati di pesca, immersioni e snorkeling.

STAGNO DI SANT’ANNA – Cinque stagni costieri: Li Cucutti, Li Salineddi, Stagno Morto, Sant’Anna e S’Ainu, caratterizzati da basse profondità e dall’assenza di collegamenti diretti con il mare. Un ecosistema assolutamente unico che ospita una grande varietà di fauna con testuggini d’acqua, marginata e testuggine comune; il fenicottero rosa, l’airone bianco e il falco pescatore; la raganella tirrenica e il rospo smeraldino; cefali, muggini e un specie estremamente adattabile alle diverse condizioni di salinità: il nono.

BAIA SANT’ANNA – Baia Sant’Anna ha un fondo di sassi e scogli che la rende apprezzata dai pescatori ma anche da chi pratica le immersioni per godere della bellezza dei fondali. Si trova di fronte l’isolotto Pedrami, abitato da diverse specie di uccelli. Ideale per chi desidera sole e relax o da chi ha dimestichezza con il windsurf. Imperdibile il molo abbandonato che contribuisce a creare l’atmosfera unica di questo luogo.

CON I PICCOLI, ALLA GRANDE! ANIMAZIONE PER BAMBINI E FAMIGLIE – Novità dell’estate 2015 è il programma di attività gratuite sulle spiagge di Budoni, per vivere una nuova esperienza di vacanza con una squadra di animatori che accompagnerà, giorno per giorno, i visitatori in giochi in spiaggia, tornei sportivi, animazione per le famiglie e relax al sole! Il programma prevede tutti i giorni Mini Club, tornei sportivi, balli di gruppo, fitness sulla Baia di Budoni e sulla Spiaggia di Ottiolu. A partire dalle 21.30 a Budoni e Porto Ottiolu baby dance e giochi per bambini.
INFO POINT BUDONI WELCOME: SERVIZIO DI INFORMAZIONE E ASSISTENZA TURISTICA – Nell’Info Point di Budoni una piccola vasca contiene i vasi di essenze che diffondono i profumi della macchia mediterranea e una manciata di sabbia fine ci porta subito alle spiagge vicine. Esposto il lavoro degli artigiani locali e i prodotti dell’agroalimentare d’eccellenza. Materiali ricercati e preziosi danno forma a tessuti e ceramiche. Vino, olio e miele sono presentati nella loro veste migliore. Il servizio è attivo da giugno a settembre, tutti i giorni, fino a tarda sera.

PORCETTO ARROSTO O PULCEDDU ARRUSTU – Anticamente i pastori cucinavano il porcetto con il metodo a carraxiu, ossia ‘sotto terra’. Scavavano una fossa e al suo interno preparavano la brace con la legna aromatica. Una pratica in voga ancora oggi perché molto scenografica la cui origine, però, nasconde un segreto poco noto: in realtà i pastori arrostivano sotto terra i maialetti che avevano rubato e che, quindi, non potevano essere mostrati ai vicini.

LA SEADA O SIATA – La seada, siata in gallurese, è il dolce più conosciuto della Sardegna. Un soffice cuscino di sfoglia racchiude un morbido cuore dolce con una tradizione antichissima: quando i pastori rientravano dalla transumanza e le loro donne li accoglievano con questo piatto sostanzioso. Una premura per lenire le fatiche di un lavoro duro e solitario. Certezza gastronomica dei menù sardi, l’unico dubbio che questa leccornìa concede al suo degustatore è: zucchero o miele?

MONTE NIEDDU – Un’escursione alla scoperta delle bellezze naturali del Monte Nieddu e delle sue cascate d’acqua. Il percorso si snoda su carrarecce bordate da caratteristica macchia mediterranea all’interno del Massiccio di Monte Nieddu. La prima sosta è presso un punto panoramico che si affaccia sull’Area Marina Protetta di Tavolara, la seconda prevede la visita alle cascate e ai salti d’acqua. C’è la possibilità di fare il bagno nelle piscine naturali scavate dal torrente nella roccia.

NURAGHE SAN PIETRO – Il Nuraghe San Pietro è uno dei monumenti preistorici più significativi della Baronia e della Bassa Gallura. La sua storia attraversa tre fasi abitative comprese tra il II Millennio a.C. e il I secolo d.C, quando una delle torri minori fu utilizzata come granaio. Il Nuraghe è arcaico, quadrilobato ed edificato con grossi massi di trachite rossiccia. Il restauro lo ha riportato pienamente in luce assieme a ciotole, tegami, tazze e reperti in bronzo ora esposti al Museo Archeologico di Nuoro.

La Pineta di Sant’Anna si trova all’estremità sud della Baia di Budoni, su un piccolo promontorio. Luogo di grande bellezza, ideale per il relax al fresco dei pini durante la giornata al mare, è attrezzata con giochi per bambini. L’elegante ristorante Shardana trova spazio al suo interno per un pranzo o una cena vista mare.

Per maggiori informazioni:
BudoniWelcome,

Fonte notizia: siviaggia.it03_baia-sant-anna


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