L’evoluzione dei prossimi giorni, indicata dai vari modelli, non è, soprattutto guardando al medio/lungo termine, di facile interpretazione e spiegazione. L’elemento chiave del breve termine è rappresentato da un moderato affondo incipiente, destinato a produrre un certo peggioramento sui settori occidentali ma anche destinato, rapidamente, ad indebolirsi e a defilarsi verso sud o verso sud-ovest: l’elemento chiave del medio termine è rappresentato da una tendenza del profilo generale centro-europeo e mediterraneo ad orientarsi in senso anti-zonale. Un quadro, questo, che conferma quanto visto in precedenza e che può determinare, per alcuni giorni ed a partire da inizio seconda decade, quel flusso orientale balcanico e di una certa diminuzione delle temperature indicato precedentemente come la possibilità di un moderato flusso freddo orientale. Va detto che la distribuzione dei flussi e dei centri barici non sembra tale da produrre chissà quale freddo, ma la possibilità che un contesto di segno scand+ con flusso da est all’altezza delle latitudini medie del continente possa determinare, da inizio seconda decade a circa metà mese, uno scenario di tipo balcanico, c’è tutta. Dopodiché la situazione appare destinata a modificarsi in modi tutti ancora da decifrare, si al momento più favorevoli all’atlantico ma anche interessanti per il delinearsi di un profilo emisferico in sintonia con uno split del VP con sua bilobazione. Da qui a dire che saremo interessati da un affondo del VP lobo asiatico ce ne corre e, come accennato, appare molto più probabile che detto split non tenda a consolidarsi e che il VP reintrecci in fretta le sue maglie regalandoci la prevalenza di un forcing atlantico. Tuttavia vedremo. Il disegno si riferisce alla situazione generale prevista dal modello europeo ad inizio seconda decade e mostra, con il supporto delle frecce blu, i flussi ed il percorso dell’aria fredda del quadro scand+ e orientale sopra descritto, più marcato oltralpe. Il resto della simbologia, a sua volta, vuole indicare l’evoluzione possibile che tende a determinarsi intorno a metà mese, che vede l’asse dell’alta pressione (linea rossa) ruotare in senso orario, che vede la stessa alta pressione estendersi lungo i meridiani a separare in due lobi il VP, e che, di conseguenza, viene a disegnare, più o meno provvisoriamente, due grandi assi di saccatura relativamente separati e corrispondenti al lobo atlantico, che sembra più incisivo, ed a quello continentale/asiatico…
Pierangelo Perelli

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