Climatologia — 22 Settembre 2015

Un blocco di aria fresca di origine polare e di caratteristiche marittime sta per fare il suo ingresso sul Mediterraneo centrale. La linea di demarcazione si sta organizzando in una perturbazione, il cui ramo freddo sarà quello che interesserà direttamente l’Italia. Lo start è previsto questa sera sulle Alpi, mentre domani (mercoledì) i fenomeni attraverseranno dapprima il nord, poi il centro. Una volta giunta sul nostro Paese però, la perturbazione subirà l’interferenza da parte dell’arco alpino e inizierà ad ondulare, fino a d isolare un minimo di pressione all’altezza delle nostre regioni meridionali nella giornata di giovedì.

Ma veniamo ad una sintesi previsionale che ci faciliterà la comprensione dell’evento e la cronologia dei fenomeni.

MARTEDI SERA: il fronte di irruzione fredda in avvicinamento dalla Francia intercetta le Alpi, preceduto da un flusso umido che genera nuvolosità in progressiva estensione un po’ su tutto il nord. Sono previsti rovesci in progressione dalla Valle d’Aosta verso l’alto Piemonte e l’alta Lombardia. In nottata avverrà il calo del limite delle nevicate fin verso i 1.800 metri sui settori prossimi ai confini di stato.

MERCOLEDI: l’aria fresca inizia a valicare le Alpi occidentali ponendo in essere a condizioni favoniche sull’estremo nord-ovest (bassa Valle d’Aosta, Piemonte ed estremo Ponente ligure). Sul resto del nord nubi e precipitazioni, che tenderanno a concentrarsi nella seconda parte della giornata sul Triveneto. Entro metà giornata piogge in arrivo anche su Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Possibili temporali o comunque di fenomeni intensi, lungo le coste di quest’ultima regione. Parzialmente asciutto sull’est delle Emilia e sulla Romagna. Precipitazioni poco probabili anche sulla Sardegna. Nevicate lungo la cresta alpina centro-orientale fino a 1.800 metri, lungo la fascia prealpina e in Friuli Venezia Giulia intorno a 2.000 metri.

GIOVEDI: la perturbazione si chiude e il centro di massa si invortica, iniziando a richiamare aria fresca da est che manterrà attive condizioni di moderata instabilità sul sul Friuli Venezia Giulia e sulla Romagna, dove saranno possibili brevi precipitazioni, in attenuazione. Il maltempo si concentrerà invece sulle regioni del medio versante adriatico e al sud. Da segnalare in particolare una possibile confluenza di correnti umide a ridosso delle Marche, dove non si esclude la possibilità di fenomeni abbondanti. Rovesci in mattinata anche sulla Sicilia tirrenica. Nella seconda parte della giornata cessano le precipitazioni al sud, permane la possibilità di ulteriori precipitazioni tra Marche e Abruzzo, con spruzzate di neve sulle cime più elevate di quest’ultima regione.

Un cenno a mari e venti, che mercoledì saranno moderati di Libeccio al centro-nord, per poi ruotare a Maestrale quasi ovunque giovedì, ad eccezione del medio e alto versante adriatico dove irromperà la Bora. Possibile tendenza favonica, come abbiamo detto, sull’estremo nord-ovest. Mari mossi, a tratti anche molto mossi, a partire dai bacini settentrionali. La temperature è ovviamente prevista in diminuzione, fino a portarsi su valori inferiori alla media di 2-3°C.

 

mar

 

gio

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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