Editoriali — 25 Novembre 2013

Scendono i termometri sulla nostra Penisola e contemporaneamente rinforzano i venti da nord-est che caratterizzeranno questo inizio di settimana sul bacino del Mediterraneo.

La prima ondata di freddo della stagione sta per divenire realtà in Italia. Sarà abbastanza breve ed avrà il suo culmine tra le giornate di martedì e mercoledì. Il raffreddamento farà calare anche le temperature del mare, che fino ad ora si sono mantenute superiori alle medie del periodo di alcuni gradi.

Ecco la cartina che inquadra il momento forse più freddo, che si collocherà nelle prime ore della mattinata di mercoledì 27 novembre.

A scala europea si nota l’alta pressione atlantica, che abbraccerà con la sua mitezza le Isole Britanniche e parte della Scandinavia. Sul suo fianco sud-orientale scorreranno le correnti fredde da nord-est che interesseranno l’Europa centro-orientale e l’Italia.

Arriveranno gelate al nord anche in pianura e la neve a bassa quota ( 100-200 metri) lungo il versante adriatico, con accumuli anche abbondanti nel retrostante Appennino.

Il “dopo irruzione fredda” ci appare quest’oggi diverso rispetto a ciò che si ipotizzava solo qualche giorno fà. La “spanciata” dell’alta pressione da ovest sarà nettamente più contenuta e nuovi affondi depressionari potrebbero interessare l’area mediterranea nel prossimo fine settimana.

Dopo una relativa tregua che si avrà tra giovedì e venerdì, sabato un nuovo pacchetto di aria fredda ( meno intenso di quello precedente) potrebbe staccarsi nuovamente dalle alte latitudini, per “colare” in direzione del Mediterraneo. La seconda cartina che vi proponiano inquadra la situazione attesa per le ore centrali della giornata di sabato 30 novembre.

L’alta pressione, con la sua parte più forte, resterà defilata in pieno oceano. Sul suo bordo orientale scenderà altra aria fredda che potrebbe innescare una depressione sottovento alla catena alpina, indicativamente all’altezza del Mar Ligure. Se questa analisi fosse confermata, la possibilità di qualche nevicata al nord nella giornata di sabato non sarebbe assolutamente da scartare.

Volgendo lo sguardo al futuro meno prossimo, anche i primi giorni del mese di dicembre sembrano governati da un’alta pressione poco convinta, pronta a farsi sorprendere da nuove discese fredde, con risvolti tutti da verificare per il Mediterraneo. Se volete allungare il collo verso il lungo termine potete sempre leggere la rubrica “Fantameteo” qui di seguito riportata.

SINTESI PREVISIONALE FINO ALLA GIORNATA DI LUNEDI 2 DICEMBRE.

Martedi 26 e mercoledì 27 novembre: neve fino a quote molto basse, localmente anche sui litorali, su Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia Garganica. Qualche nevicata sopra i 500-600 metri anche su est Sardegna e nord Sicilia. Su tutte le altre regioni bel tempo, ma con gelate estese al nord al primo mattino. Venti forti di Tramontana ovunque.

Giovedì 28 novembre: ancora instabilità al centro-sud con neve sopra i 400 metri su Abruzzo, Molise e Puglia Garganica. Al nord qualche nube in più, senza precipitazioni. Freddo al mattino, relativamente più mite in quota al nord.

Venerdì 29 novembre: giornata di tregua, con parziali annuvolamenti, temperature in aumento ed ultime precipitazioni all’estremo sud in via di attenuazione.

Sabato 30 novembre: peggiora al nord con possibile neve fino in pianura. Nubi in aumento anche al centro, con qualche precipitazione nevosa sopra gli 800 metri, più soleggiato e relativamente mite al sud.

Domenica 1 dicembre: migliora al nord, qualche pioggia al centro e sulle Isole, con neve sopra gli 800-1000 metri, per il resto tempo asciutto. Ventoso e abbastanza freddo.

Lunedì 2 dicembre: brutto tempo su Sicilia, sud Sardegna e Calabria con piogge anche intense. Nubi sparse altrove e tempo asciutto. Ventoso e relativamente freddo.

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