Slider — 13 Febbraio 2018

“Il Polo artico ben oltre il limite estivo”

Tutto ci sorprende anche questo insolito picco di calore che in soli due giorni ha raggiunto l’average positiva della sezione polare tipica dell’estate (figura in allegato). Dimostrazione palese del POSSENTE WARMING che si propaga nella media e bassa stratosfera. Stiamo passando (assistendo), sia a 30 hpa che a 50 hpa , ad una inversione di rotazione del VPS (Vortice Polare Stratosferico) :

-NORMALE = west —–> east
-ATTUALE = (o tra qualche giorno) east —–> west.

Ora i flussi dovrebbero cambiare orientamento anche in troposfera (medio e lungo termine). Ma come più volte segnalato , per il momento, sembra che a beneficiare di tale inversione delle correnti sia l’Europa centrale e centro settentrionale (ovviamente compresa la sezione nord orientale del Continente).

Un solo elemento ci fa ben sperare per la nostra Penisola. Se le easternlies dovessero insistere per più giorni (futuro non prossimo) in tale direzione. esse dovrebbero agire anche nei confronti delle correnti a getto, rallentandone la velocità sino al punto di fratturare il getto stesso .
Decomposta la struttura del getto le fredde correnti continentali avrebbero modo di espandersi in ogni direzione e non essere relegate solo a determinate aree europee (nord europee).

C’è già chi GRIDA evocando alla STORIA (per molti versi una parte della Storia meteo la stiamo già vivendo) tuttavia gli elementi sopra menzionati dovrebbero ben incastrarsi tra loro (come confidiamo)…. in caso di mancato innesto ( compreso il PNA e NAO debolmente negativi) noi non saremmo i diretti protagonisti di tanta meraviglia.

Il rimbalzo da STRATOSFERA in TROPOSFERA può avvenire nelle modalità più insolite (esempio grande caos deterministico) , ma alla fine dei giochi (ovunque esso si propaghi) se il getto dovesse “frantumarsi ” assisteremo a importanti “trends of retrogression”. Ovvero rientro dei flussi freddi nella sezione meridionale del Continente europeo.
Dobbiamo tuttavia ricordare che la catena delle Alpi e’ un elemento FINALE da non sottovalutare nella veicolazione delle correnti gelide. Insomma tanti tasselli (steps) che potrebbero fare la differenza.

Antonio Palluca

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Meteo Sincero

(1) Reader Comment

  1. anche nell’85 c’erano le alpi……………………….se non mi sbaglio.

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