Editoriali — 13 Aprile 2016

13-04-2016 – Salve a tutti; primavera che si impone su quasi tutte le regioni italiane, con temperature al centrosud ben al di sopra delle medie stagionali, quasi estive, grazie a una costante afflusso caldo dai quadranti sudoccidentali (fig.1).

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Come previsto, la saccatura in Atlantico espone tutto il Mediterraneo centrale e, in particolare, le nostre regioni, a correnti molto miti, a chiaro contributo africano. Le temperature in tal senso sono salite parecchio, soprattutto al sud, raggiungendo i 30° C in Sicilia e Calabria (fino a 34° C registrati a Catania); valori inferiori proseguendo verso nord (fig.2).

fig.2

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Nei prossimi 2-3 giorni la prima ondata di caldo si andrà stemperando, consentendo la genesi qualche rovescio nelle regioni del nord (in serata già sulle Alpi).

Ma una seconda onda calda sarà in arrivo, correlata al costante affondo di nuclei depressionari a ovest della Spagna (a sua volta generato dalla peculiare disposizione delle SSTA a scala emisferica). I 30° C in tale contesto saranno nuovamente alla portata nelle pianure interne del sud, localmente anche del centro il prossimo week-end (fig.3).

fig.3

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Ma sembra sempre più probabile un deciso cambio di rotta.

Una saccatura a matrice artica sembra abbia la forza di generare, infatti, grazie alla peculiare (e favorevole) disposizione delle strutture altopressorie in Atlantico, un periodo fortemente instabile e piuttosto fresco nel Mediterraneo, comprese tutte le nostre regioni, proprio nel periodo che precede il ponte festivo del 25 Aprile (fig.4).

fig.4

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Addirittura un marcato omega blocking è presente nell’ultima emissione del modello americano, con un ampia goccia fredda in azione nel Mediterraneo centrale; ovviamente le evoluzioni previste cambiano nelle diverse emissioni, ma in tutti i run è sempre presente una saccatura meridiana legata sostanzialmente all’affermarsi di una struttura di blocco in Atlantico e al contemporaneo indebolimento del lobo canadese del VP (fig.5).

fig.5

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Primavera altalenante quindi, come nella migliore tradizione, per adesso ci tocca il caldo, soprattutto al centrosud, poi arriverà l’ora del freddo e della instabilità.

 

 

Ciao ciao

Ilario Larosa (meteogeo)

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