Editoriali Slider — 20 Aprile 2022

La situazione meteo prevista in mediterraneo a 18/24 ore ci fornisce lo spunto per analizzare una delle più classiche tra le situazioni piovose per la penisola. L’entità delle piogge e la loro distribuzione, in casi del genere, sono sempre parametri difficili da quantificare ma ammettere il disegno dinamico e termico di un peggioramento che origina dal nord-atlantico e che matura la propria identità finale nel contesto del mediterraneo, viene facile e naturale. Detta maturazione si configura in un affondo in mediterraneo occidentale destinato a ciclogenesi ed a vortice, nonché associato, anteriormente, a richiamo sciroccale. La tendenza nella direzione di un sistema a struttura barotropa, ovvero con discreta combinazione spaziale tra depressione al suolo e depressione in quota, non esclude, dato l’affondo meridiano sino al nord-africa e l’attivazione di un flusso meridionale umido ed instabile, l’attivazione di processi a struttura baroclina e secondari, assimilabili a onde secondarie sul flusso principale e a ondulazioni sul fronte freddo. Nel disegno, riferito alla situazione generale prevista per domani a metà giornata circa, i colori di fondo identificano la circolazione ed i centri barici in quota a 500 hPa, le linee bianche le isobare della situazione barica al suolo e il resto della simbologia i fronti di discontinuità termica e le correnti al suolo associate. Nella chiara struttura di un sistema depressionario ben organizzato flussi e linee frontali marcano il disegno del modo con cui si comportano le masse d’aria, correndo intorno alla depressione ed invorticandosi, in uno schema nel quale i fronti caldi (colore rosso) segnano l’avanzata dell’aria calda, i fronti freddi (colore blu) quella dell’aria fredda, ed i fronti occlusi (colore viola) il risultato della fusione tra relativo fronte freddo e relativo fronte caldo causata dalla maggiore velocità dell’aria fredda nel vortice. Accanto a questo schema generale nel caso specifico si possono anche notare le tipiche ondulazioni sul fronte freddo (dal nord-africa alla sardegna) quale espressione delle ondulazioni lungo l’attivo flusso meridionale corrispondente che, in casi estremi, possono essere all’origine di ulteriori processi di ciclogenesi o ciclogenesi secondarie. Nell’insieme la depressione, trainata dalla dinamica e dai forcing delle quote superiori, tende gradualmente a muovere dal basso mediterraneo occidentale e da sud-ovest verso la penisola…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi