Climatologia — 11 Agosto 2015

Con il Ferragosto il periodo estivo raggiunge il suo massimo fulgore, almeno per quanto riguarda ferie e vacanze, ma non sempre questo periodo coincide con la fase più stabile della stagione anzi. Quando le estati mediterranee erano dominate dalla figura anticiclonica delle Azzorre, proprio intorno a Ferragosto si verificava un primo strappo stagionale, fatto di temporali e calo delle temperature a interrompere la fase stabile precedente.

Ma il tempo sta cambiando le regole, lo fa in corsa e per questo sempre più spesso ci sorprende. Cosa ci riserverà quest’anno?

Le ultimissime analisi numeriche propendono per un weekend ferragostano un po’ irrequieto. Archiviati i parossismi che si accompagnano al vortice attualmente in azione sulle nostre regioni centro-meridionali, e che nei giorni di Ferragosto ritroveremo parcheggiato tra la Grecia e l’Egeo un secondo vortice tenderà a farsi sotto dal vicino Atlantico e a prender forma al largo della Francia.

In un primo tempo tra le due depressioni si infilerà a forza un promontorio mobile della struttura anticiclonica nord-africana, ma sul finire dell settimana la spinta operata da una saccatura in discesa dalla Groenlandia verso l’Islanda, solleciterà il vortice francese a incamminarsi verso ovest venendo ad interessare in parte anche l’Italia.

spaghiOra, non è ancora dato a conoscere con esattezza il carico termodinamico di tale struttura, elemento essenziale per capire l’eventuale fenomenologia che vi si accompagnerà. In ogni caso possiamo anticiparvi che trattasi di situazione non favorevole alla stabilità atmosferica. In altre parole il weekend di Ferragosto potrebbe trascorrere in un contesto meteorologico di moderata instabilità.

Potremmo assistere a qualche ora di sole, seguita da frequenti passaggi nuvolosi durante i quali non sono da escludere brevi temporali. Tempo inaffidabile dunque, con temperature che rientrano ovunque nella norma del periodo ( e questo è un dato indubbiamente positivo per tutti).

Rimane una linea di tendenza all’insegna dell’ incertezza, come vedete, che necessita senz’altro di approfondimenti mirati che vi proporremo nel corso dei prossimi giorni.

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

 

 

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