Climatologia — 21 Marzo 2016

Lo start della primavera sta dando un notevole spunto alla circolazione generale sul comparto euro-atlantico. Le correnti portanti si snodano lungo un asse ondulato che scorre intorno al cinquantesimo parallelo (grossomodo lungo la direttrice Isole Britanniche-Germania-Polonia) e poi sprofondano entro una saccatura che pone il suo centro motore sulla penisola Iberica.

Lo sblocco di quest’ultima a metà settimana, darà luogo al peggioramento previsto sulle nostre regioni centro-meridionali a cavallo tra martedì 22 e giovedì 24 marzo (che domani approfondiremo nel dettaglio). In seguito permetterà un temporaneo rialzo della pressione, per la risalita di un campo di alta pressione dall’Atlantico.

Arriviamo dunque a venerdì 25, limite massimo della previsione a media scadenza. Per conoscere quale potrebbe essere l’evoluzione per Pasqua e Pasquetta, occorrerà prendere in esame i prodotti numerici elaborati in chiave probabilistica. Da un primo sguardo, notiamo una profonda saccatura in uscita dal Canada, in procinto di tuffarsi sull’Atlantico, preceduta da un modesto asse di saccatura che le batterà la strada, fiaccando solo in parte e temporaneamente l’anticiclone nella notte tra venerdì e sabato.

spaghiLa ripresa dell’alta pressione nella giornata di sabato 26 (mappa in alto) garantirà tempo per gran parte soleggiato, con probabile prosecuzione anche nella giornata di Pasqua. Rimane comunque da tenere presente che a fine giornata una perturbazione atlantica, legata alla saccatura ex-canadese, potrebbe raggiungere le nostre regioni di nord-ovest, recando un primo aumento della nuvolosità e forse anche a qualche pioggia sui settori più occidentali in serata.

Se l’alta pressione non dovesse reagire, e in questo momento sussiste ancora un ampio margine di incertezza a riguardo, questa perturbazione potrebbe fare il suo ingresso franco sull’Italia nella giornata di Pasquetta, determinando condizioni di maltempo sulle regioni centro-settentrionali (vedi grafico qui sopra).

Proseguiremo la trattazione alla luce dei prossimi aggiornamenti. Vi aspetto!

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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