Ambiente, territorio & dissesti — 07 Settembre 2015

Un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea ha individuato un iceberg che si è staccato da un grande ghiacciaio della Groenlandia, la cui velocità di movimento è superiore a qualunque altro ghiacciaio finora studiato.

I satelliti dell’Esa hanno individuato un iceberg di 12,5 chilometri quadrati, che si è staccato da quello che risulta essere il più veloce ghiacciaio in movimento mai osservato. Si tratta del ghiacciaio Jakobshavn dal quale si staccano il 10% di tutti gli iceberg che si formano attorno alla Groenlandia e che equivalgono a circa 35 miliardi di tonnellate di ghiaccio che finiscono in mare.

 

Il ghiacciaio si muove con una velocità di alcune decine di metri al giorno portando così grandi quantità di ghiaccio in mare che poi va alla deriva formando gli iceberg.

Quello che si è appena staccato è da record per la Groenlandia (anche se ben poca cosa rispetto a quelli antartici che arrivano ad avere superfici di migliaia di chilometri quadrati), in quanto è il più grande da che i ghiacciai vengono tenuti sotto controllo.

 

Ipotizzando che esso abbia uno spessore di circa 1.400 metri, si deduce che il suo volume è di circa 17 chilometri cubi. Il distacco dell’iceberg sarebbe avvenuto tra il 13 e il 19 agosto. I satelliti che hanno individuato l’iceberg sono il Sentinel 1A e Sentinel 2A che fanno parte del Programma Europeo Copernico. Il primo rileva il terreno con un sistema radar, che dà modo di osservare la Terra giorno e notte e anche con copertura nuvolosa, il secondo invece, la fotografa a diverse lunghezze d’onda.

Fonte: www.focus.iticeberg_630x360

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