Editoriali — 17 Marzo 2015

Tra il 21 e il 22 marzo il blocco altopressorio azzorriano si spingerà sino alle isole britanniche e alla Scandinavia, favorendo la discesa di aria fredda verso sud-ovest che darà vita ad un vortice mediterraneo tra Spagna e l’Italia, portando nuovo freddo e maltempo.

Riconfermiamo la possibile evoluzione barica nei prossimi giorni:
1. Tregua altopressoria subtropicale. 18-20 marzo. Probabilità alta.
2. Vortice mediterraneo di matrice artica. Dal 21 marzo al 24 marzo. Probabilità medio-alta.
3. Rimonta altopressoria azzorriana. Fine mese. Probabilità medio-bassa.

Come avevamo scritto nella Flash Modelli mattutina, la fase di acuto maltempo che ha colpito l’Italia in questi ultimi tre giorni sta per volgere al termine. Già domani il tempo si sarà rimesso su quasi tutto il paese, se si esclude l’Estremo Sud. Per circa 2/3 giorni sarà l’alta pressione di matrice subtropicale a dominare, incuneata tra due gocce fredde, una sulla Spagna e l’altra sui Balcani. Le temperature saliranno in modo sensibile al Nord.

Ma il dinamismo barico tipico della Primavera non darà tregua, e già sabato 21 marzo, proprio in corrispondenza dell’inizio della primavera astronomica, il tempo si guasterà nuovamente. La dinamica è presto spiegata. Come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 22 marzo, il blocco altopressorio azzorriano si spingerà sino alle isole britanniche e alla Scandinavia, favorendo la discesa di aria fredda verso sud-ovest che darà vita ad un vortice mediterraneo tra Spagna e l’Italia.

Si aprirà quindi una nuova fase di maltempo, non particolarmente freddo se non sulle Alpi, che rovinerà il prossimo fine settimana. Già tra lunedì 23 e soprattutto martedì 24 marzo una nuova pulsazione verso ovest dall’alta pressione azzorriana potrebbe regalare un’altra fase stabile e soleggiata, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 25 marzo. Questa tesi è sostenuta dalle ECMWF.

Ma tale tendenza di lungo termine rimane ancora incerta.
Infatti il modello americano GFS vede un proseguimento anche nella fase finale del mese del flusso di correnti instabili di origine nord-orientale.

Nei prossimi giorni scopriremo chi avrà ragione.

meteo2

Fonte Meteogiornale.it

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