Slider — 22 Marzo 2018

riportiamo da meteolive

Chi si aspetta dalla stagione una stabilizzazione generale e prolungata si sbaglia: la primavera non è questa

 

Certamente potranno esserci temporanei momenti soleggiati, stabili, particolarmente miti al centro e al sud, tanto da far pensare che l’estate sia dietro l’angolo, ma dopo quanto accaduto a fine febbraio il vortice polare non si comporterà come accaduto nel recente passato, ma probabilmente farà gli straordinari.

Questo significa quasi certamente una fase iniziale della primavera, almeno sino alla metà di aprile, ma forse anche oltre, decisamente tormentata, che tradotto significa caratterizzata da sbalzi termici, precipitazioni, momenti ventosi e turbolenti, anche temporaleschi, nevosi in quota, alternati a momenti apparentemente più stabili.

Difficilmente invece vivremo prolungati momenti stabili, perché un vortice polare così disturbato con uno dei suoi rami “pendenti” verso l’Europa non si vedeva da parecchio.

Naturalmente il vortice polare va verso un fisiologico “parziale letargo” estivo, ma prima che questo avvenga dovrà trascorrere ancora molto tempo.

Le immagini che vi mostriamo, riferite all’emisfero nord, rendono proprio l’idea del caos che regnerà in zona polare: il vortice polare appare una sorta di cerbiatto, capretto, stambecco o vecchio caprone a seconda della vostra immaginazione, non certamente come quella “palla di peluche” blu che abbiamo lungamente osservato durante molte fasi centrali dell’inverno.

Tutto questo ci fa dire: preparatevi ad una primavera tutt’altro che avara di emozioni atmosferiche. Altre piogge del resto non faranno che bene al territorio prima della lunga estate mediterranea.

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Meteo Sincero

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