Ambiente, territorio & dissesti — 19 Giugno 2015

“Mille alberi strappati alla Città”. Recita così uno striscione affisso, in Piazza Castelnuovo a Palermo, dove è in corso un’iniziativa dei Verdi sullo scempio che ha portato all’abbattimento di mille piante in città per lasciare spazio ai binari della metropolitana e dell’anello ferroviario. A piazza Castelnuovo, che i palermitani chiamano Politeama per via dell’omonimo teatro, la scorsa settimana sono stati segati otto Ficus Microcarpa su 15 per far posto alla pensilina di una stazione dell’anello ferroviario. Per i Verdi, “quanto avvenuto in piazza Castelnuovo è surreale”. Gli ambientalista hanno deciso di presentare un esposto alla Corte di Giustizia europea per la violazione della convenzione di Arhus e di chiedere l’avvio di un’attività ispettiva da parte della direzione generale Ambiente di Bruxelles”. “Il Comune di Palermo è nemico degli alberi – ha detto il leader dei Verdi Angelo Bonelli – Questo comune non possiede un piano urbano del traffico, ne’ un piano di risanamento dell’aria. In Europa le politiche di contrasto all’inquinamento si mettono in pratica piantando alberi, a Palermo, invece, si tagliano. Questa è una piazza storica nota in tutta Italia e il taglio dei Ficus indica che questo progetto e’ stato fatto in modo approssimativo. Quando il progetto e’ arrivato sulla scrivania di Leoluca Orlando e ha visto cosa prevedeva per piazza Politeama, come mai non ha chiesto spiegazioni?”. I Verdi hanno già presentato un’interrogazione parlamentare al ministero dell’Ambiente. “E’ evidente – ha aggiunto Bonelli – che siamo in piena violazione del diritto comunitario. La convenzione di Arhus impone processi di partecipazione e concertazione pubblica a monte per questo genere di opere e non in fase esecutiva. I ficus rappresentano l’identità storica e monumentale di questa piazza si potevano trovare alternative – ha concluso – non si e’ fatto perche’ procedere in questo modo era più semplice”.

Fonte: ansa.ita

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