Italia — 16 Ottobre 2015

Un altro morto a Benevento per le conseguenze del maltempo: si tratta di un operaio di 38 anni che stava effettuando dei lavori per riparare danni causati dal maltempo su un traliccio elettrico in località Ponte Valentino. Secondo una prima ricostruzione l’operaio sarebbe rimasto folgorato sul traliccio con cavi da 20mila volt.  La vittima si chiama Adriano Tatavitto, 38 anni di Circello (Benevento), l’operaio dell’Enel. Salgono a tre, quindi, le vittime dell’alluvione che ha messo in ginocchio il capoluogo sannita e circa 40 comuni della provincia di Benevento. La vittima lascia la moglie e due figli piccoli, di 2 e 7 anni.

“Per il momento è tregua maltempo – dice il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – ma siamo impegnati ad affrontare l’emergenza dei cittadini sfollati e dei piccoli commercianti che non hanno più la loro attività e di coloro che pur avendo la casa sommersa dal fango non vogliono lasciarla, come in località Pantano”.  Il sindaco ha chiesto l’aiuto dell’Esercito per fronteggiare i disagi. Chiuse le scuole anche per domani. Il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti ha contattato telefonicamente il sindaco di Benevento dicendosi “pronto a venire immediatamente in città quando il primo cittadino lo riterrà opportuno”.

Il sindaco: ‘Mai avvisati dell’alluvione’. La Protezione civile: ‘Allerta c’era’ – “Bollino arancione? Si, abbiamo ricevuto tutti la comunicazione della Protezione Civile. Ma il colore arancione, tradotto, significa piogge moderate e non certo alluvione, quella che invece ha colpito e distrutto la città di Benevento e la metà dei comuni della provincia”, ha detto il sindaco di Benevento. “Quel territorio era in allerta, bisognerebbe capire cosa prevedeva per quel livello di allerta il piano comunale”, ha replicato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, sottolineando comunque che “quando ci sono morti è evidente che si poteva fare meglio”.

Taranto sott’acqua: salvataggi con barche, operai intossicati all’Ilva – Una bomba d’acqua si è abbattuta su Taranto causando allagamenti in tutti i quartieri, tanto che si è reso necessario l’utilizzo di barche e gommoni per portare soccorso ai cittadini rimasti intrappolati in uffici e in abitazioni al piano terra o negli scantinati. Alcuni lavoratori dell’Ilva hanno accusato malori per intossicazione da monossido di carbonio e sono stati portati in infermeria a seguito di una fuga di gas nei reparti dell’ex Pla/1. Lo rende noto Francesco Brigati della Fiom Cgil Taranto. La dispersione del gas – viene riferito – sarebbe dipesa da un guasto avvenuto in sottostazione tra il Treno nastri 1 e la Colata continua 5 per un blackout provocato dal nubifragio che si è abbattuto nella zona. Il blackout ha impedito la chiusura del portellone di emergenza Gas Coke. Diversi reparti dell’Ilva sono resi inagibili da allagamenti.

Esonda il Volturno – Ha raggiunto Castel Volturno finendo poi la sua corsa in mare l’onda di piena del fiume Volturno che nella notte è esondato, nel Casertano, nel comune di Capua e nelle campagne di Santa Maria la Fossa e Grazzanise. La piena del fiume ha creato problemi nel quartiere di Destra Volturno dove l’acqua ha raggiunto l’altezza di 20 centimetri. Il sindaco Dimitri Russo ha disposto la chiusura delle scuole e ha invitato con il megafono le persone ad abbandonare le proprie case o a salire sui primi piani delle abitazioni. Ora – ha riferito lo stesso sindaco – la la situazione sta tornando alla normalità. A Capua l’acqua ha invaso numerose strade del centro. Decine gli interventi dei vigili del fuoco che questa mattina hanno soccorso una donna incinta rimasta bloccata nella sua casa allagata.

Fonte: Ansa.it

Strade impraticabili, decine di richieste di soccorso da parte di automobilisti rimasti in panne a Taranto, 16 ottobre 2015 ANSA/ FIASCHETTI

Strade impraticabili, decine di richieste di soccorso da parte di automobilisti rimasti in panne a Taranto, 16 ottobre 2015 ANSA/ FIASCHETTI

Share

About Author

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi