Editoriali — 02 Ottobre 2015

Dopo aver raggiunto l‘apice della sua forza proprio a cavallo dei nostri mari di ponente, il vortice depressionario responsabile del maltempo che negli ultimi due giorni ha interessato diverse regioni dell’Italia, soprattutto centro-meridionale, tende a sfuggire verso la Francia, in seno al flusso orientale relativamente freddo che ancora insiste sull’Europa centrale per la persistenza di un anticiclone di blocco disteso lungo i paralleli tra il Regno Unito e il Mare del Nord. Secondo alcuni autori, pare che la convezione profonda (temporali) costituenti il nocciolo del vortice possa innescare temporaneamente nelle prossime ore un processo noto come “tropical transition”, e generare, per cessione di calore latente, un cuore caldo alla struttura, che diventerebbe di tipo tropicale.

Fatto sta che il successivo allontanamento di questo soggetto sinottico, di cui tanto si è (s)parlato, darà luogo nel weekend ad un parziale miglioramento delle condizioni atmosferiche sul nostro Paese, anche se ulteriori disturbi potranno intervenire su alcune zone, in modo particolare al nord. Torneremo su questo argomento nel prossimo editoriale, per intanto cerchiamo di focalizzare gli eventi di maggior rilievo previsti per la giornata di venerdì.

Il ventaglio nuvoloso del sistema frontale, organizzato ormai in un ampio semicerchio di tipo occluso, tende a portarsi sulla Penisola, abbandonando la Sardegna, dove è atteso un deciso miglioramento, specie nella seconda parte della giornata. Le piogge invece, seppur attenuate e distribuite a macchia di leopardo, guadagneranno il settentrione, a partire dal nord-ovest e l’Emilia Romagna, oltre a tutto il centro-sud peninsulare. Ancora nubi e rovesci sulla Sicilia, con particolare riferimento ai settori ionici.

bolamIn serata le piogge, a carattere sparso di debole intensità, raggiungeranno il nord-est, mentre andranno subentrando condizioni di variabilità sulle regioni centrali e sulla Sicilia occidentale. Il resto del meridione potrà assistere ad ulteriori rovesci, anche a locale sfondo temporalesco, specie sulla Campania e lungo i versanti ionici.

Un cenno alle zone dove potranno verificarsi i fenomeni di maggior intensità (vedi mappa qui a fianco): al mattino temporali sono attesi tra il mare di Corsica, il mare di Sardegna, il mar Ligure e il golfo del Leone. A questo forcing convettivo si aggiungerà anche quello orografico a ridosso della fascia compresa tra la Costa Azzurra (Francia) e il Ponente ligure, dove non si esclude pertanto qualche episodio temporalesco di forte intensità. Sempre rimanendo al nord segnaliamo il ritorno della neve sui settori alpini centro-occidentali inizialmente sino a 1.800-2.000 metri, ma con limite in risalita per fine giornata sino a 2.500-2.700 metri. Terminiamo con il sud, dove si segnala il rischio di qualche temporale intenso sui settori ionici di Calabria e Sicilia, in possibile trasferimento parziale verso la Campania (probabilità di fenomeni minore), ma soprattutto verso il golfo di Taranto e il Salento nella notte su sabato.

 

 

http://www.meteobook.altervista.org/news/maltempo-ultima-fase-ecco-dove-colpira-nella-giornata-di-venerdi/

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