Editoriali — 06 Marzo 2015

– Danni e disagi per il maltempo, in particolare al Centrosud. In Abruzzo 250mila persone sono rimaste senza corrente. Alberi crollati sui cavi elettrici in Ciociaria hanno causato gravi black-out che hanno interessato circa 30mila utenze. Nel Teramano un traliccio, cadendo su un metanodotto, ha provocato un incendio. In Toscana, in una zona senza elettricità, un uomo è morto a causa delle esalazioni di un generatore acceso per scaldarsi.

Manca energia, ucciso da monossido generatore – Silvano Signorini, di 48 anni, è morto e la sua compagna, di 42, è stata ricoverata in gravissime condizioni per le esalazioni di monossido di carbonio. E’ successo a Casore del Monte, sulle colline Pistoiesi, una zona che da giovedì, dopo la tempesta di vento, è senza elettricità. Probabilmente per scaldarsi durante la notte la coppia ha acceso un gruppo elettrogeno. Le esalazioni del generatore di corrente hanno ucciso anche i cinque cani che erano con loro.

Ripara tegole e cade da tetto, muore 70enne – Un 70enne, Antonio De Carolis, di Magliano dei Marsi (L’Aquila), è morto dopo una caduta dal tetto della propria abitazione mentre riparava le tegole spostate dalle violente raffiche di vento abbattutesi sulla Marsica nelle ultime ore. A causa probabilmente, di una forte raffica l’uomo avrebbe perso l’equilibrio precipitando da un’altezza di circa 8 metri.

Valanga nelle Marche: nove persone isolate  –Una valanga ha isolato la frazione Foce del Comune di Montemonaco (Ascoli Piceno). Per i nove residenti (tra cui degli anziani), si è tentata un’operazione di recupero con un elicottero del Corpo Forestale. L’operazione non è riuscita a causa del forte vento in quota che ha costretto l’equipaggio a rientrare alla base. L’intervento verrà ripetuto sabato.

Black-out in Abruzzo – “Circa 250mila persone, residenti in 103 comuni dell’Abruzzo, sono senza corrente elettrica da almeno 27 ore. Tanti sono in zone con molta neve, senza riscaldamento. La situazione maltempo è tragica, soprattutto sul fronte Enel”. Così l’assessore alla Protezione civile della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca.

In fiamme conduttura di gas –
Una condotta del gas si è incendiata nella frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo). All’origine uno smottamento, dovuto al maltempo, che avrebbe provocato la caduta di un traliccio della corrente sulla condotta. Sono tre le esplosioni che hanno provocato il vasto rogo: tre le case coinvolte nell’incidente, di cui una abitata da due famiglie per un totale di 11 persone.

Otto persone in ospedale – Otto le persone che sono state soccorse all’ospedale di Atri, in provincia di Teramo, dopo l’esplosione del metanodotto che va da Cellino Attanasio a Bussi (Pescara). Quattro, tra cui un bambino di dieci anni, sono stati ricoverate. Le altre quattro persone sono in stato di choc. Il ricovero del bambino sarebbe stato precauzionale. Condizioni serie per la madre, ora in chirurgia.

Procura Teramo apre inchiesta – La Procura di Teramo ha aperto un fascicolo di inchiesta per l’esplosione. Il fascicolo è nelle mani del pm Scamurra: le forze dell’ordine stanno sgomberando .

Fonte: Tgcom24.mediaset.itB_Zljz-W8AAFdTj

 

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