Ambiente, territorio & dissesti — 19 Agosto 2013

Riportiamo questa interessante analisi di Massimo Aceti, di www.meteogiornale.it

 

immagine 1 del capitolo  del reportage 28798

 

 

Lo stato del Clima: analisi globale di giugno 2013

Continua la serie dei mesi molto caldi che ormai domina dal 1998, anno del grande Nino che ha causato un repentino aumento delle temperature medie terrestri. Anche giugno 2013 conferma che si rimane al top del Global Warming.

All’inizio della stagione estiva erano circolate voci sulla possibilità che vi potesse essere un anno senza estate, voci che si sono poi rivelate infondate.

In realtà è stato un personaggio francese, noto all’opinione pubblica di quel paese, a diffondere tale previsione, e con validità limitata alla Francia e alle sua aree attigue; previsione ugualmente infondata, ma non del tutto, se consideriamo solo il mese di giugno.

In questo articolo esamineremo però l’andamento climatico globale del mese di giugno 2013, grazie al contributo offerto dal National Climatic Data Center, costola della NOAA.

Giugno il 5° più caldo della serie storica – Il mese di giugno è stato il quinto più caldo della serie che inizia nel 1881, con un’anomalia rispetto ai dati secolari di +0,64°C considerando terre emerse ed oceani; balza al terzo posto considerando solo le terre emerse, con un’anomalia di +1,15°C. Scarsa la differenza tra i due emisferi.

La prima mappa che mostriamo si riferisce alle anomalie dei geopotenziali alla quota di 500 hPa, che corrispondono alle zone di alta e bassa pressione in quota: in rosso le zone dove la pressione è stata superiore alla media, in blu dove è stata inferiore.

immagine 1 del capitolo  del reportage 28798Giugno 2013: anomalie dei geopotenziali alla quota di 500 hPa

 

Le anomalie della pressione hanno un impatto anche su quelle delle temperature, come si può capire facilmente guardando la mappa sottostante.

Si segnalano le forti anomalie positive in Alaska dove si è avuto il terzo giugno più caldo dal 1918, e nelle aree attigue del Canada settentrionale ed occidentale.

Forti anomalie positive si sono avute anche negli Stati Uniti occidentali, correlate ad una forte siccità che ha colpito la zona per tutto il primo semestre. In California si è avuto addirittura il primo semestre più siccitoso della storia.

Forti anomalie positive si sono avute anche nella zona europea russo-baltico-scandinava, nell’artico russo e in Giappone. In Australia sono state molto elevate le minime notturne.

immagine 2 del capitolo  del reportage 28798Giugno 2013: anomalie delle temperature al suolo

 

Al contrario le maggiori anomalie negative le troviamo nell’Europa occidentale, dove in Spagna giugno è stato il più fresco dal 1997 (idem in alcune zone italiane), nella zona centrale asiatica e nel Labrador.

Piogge – In Norvegia giugno è stato il 4° più piovoso dal 1900. Anche in diverse zone della Nuova Zelanda il mese è stato eccezionalmente piovoso, in alcuni casi il più piovoso della storia e da 2 a 4 volte più piovoso della media. E’ stato molto intenso il monsone indiano, specialmente nella parte nord-occidentale della nazione, dove è piovuto il 97% oltre la norma e le alluvioni hanno devastato la regione dello Uttarakhand.

Infine uno sguardo all’estensione dei ghiacci marini artici e antartici. E’ continuato il periodo di sofferenza nell’artico, con un’estensione dei ghiacci inferiore alla media trentennale, ma meglio rispetto ad altri anni recenti, essendo solo l’11° più bassa. Al contrario in Antartide l’estensione dei ghiacci marini continua ad aumentare e a giugno è stata la terza più ampia di sempre.

Ampliamo lo sguardo a tutto il periodo gennaio-giugno con l’ausilio della mappa delleanomalie termiche del primo semestre 2013.

Si nota un prevalere delle anomalie positive, ma anche freddo maggiore della media in tutta la fascia centrale del Nord America, nell’Europa occidentale e in Siberia, in accordo col ritorno di inverni più freddi in queste aree geografiche, più volte messo in evidenza dagli articoli di MeteoGiornale.

immagine 3 del capitolo  del reportage 28798Gennaio-Giugno 2013: anomalie delle temperature al suolo

 

Nel complesso l’anno a livello globale è comunque più caldo della media, ed il 7° più caldo, a pari merito col 2003, dall’inizio della serie dati, con un’anomalia di +0,59°C rispetto alla media secolare.

Le informazioni alla base di questo articolo si trovano al seguente indirizzo:www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/2013/6

Massimo Aceti

 

FONTE

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Meteo Sincero

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