Disastri d'Italia — 07 Gennaio 2016

BIELLA, LA STAMPA 28 DICEMBRE 1984
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DOPO IL SOLE SOLE DI SANTO STEFANO, PEGGIORATE LE CONDIZIONI DEL TEMPO

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NEVE IN VALSESIA E BIELLESE ( MA E’ SOLO UNA SPOLVERATA)

DIECI CENTIMETRI A MERA, ALAGNA E OROPA
QUALCHE DISAGIO PER LA CIRCOLAZIONE

VARALLO – E’ una settimana di Natale che in campo meteorologico scombussola ogni previsione quella che si sta registrando in Valsesia.
Alla leggera nevicata di lunedì sera che ha dato al paesaggio tipicamente natalizio, hanno fatto seguito due giorni di bel tempo, specie a Santo Stefano, quando il sole ha cancellato le ultime traccie della spolverata del 24.
Ieri, nuovamente, le condizioni meteorologiche sono mutate e i valsesiani si sono svegliati sotto la prima vera nevicata dell’anno.
Ma anche stavolta la precipitazione non è stata delle più intense:
i centri della Bassa Valle ( Serravalle, Borgosesia,Grignasco, Valduggia) sono stati ricoperti da un manto bianco che misurava 5 – 6 centimetri, mentre nelle valli Grande, Piccola e del Mastallone, la neve fresca non ha superato i dieci centimetri.
Sono stati quindi accontentati, ma solo in parte, gli albergatori e i proprietari degli impianti sciisticim che però speravano in una perturbazione di ben altra portata.
“In confronto a molte stazioni dell’Arco Alpino, la nostra situazione è confortante – affermano gli operatori del settore -.
Le piste sono in discrete condizioni, ma egualmente avremmo bisogno di una nevicata, in modo da garantire un buon fondo anche per le prossime settimane.
Dopo un Santo Stefano all’Insegna del sole su quasi tutta la Valsesia ( insolitamente sulla parte bassa del Comprensorio è comparsa la nebbia) le condizioni sono peggiorate in nottata e attorno alle due la neve ha iniziato a cadere.
La precipitazione ha creato qualche problema alla circolazione in mattinata, ma già verso mezzogiorno, con la temperatura che era risalita a due – tre gradi, la neve era scomparsa dalle strade.
Su tutte le carreggiate valsesiane non vi sono grossi problemi per chi vuol mettersi in viaggio e i centri montani sono facilmente raggiungibili.

BIELLA – Sul Biellese è scesa la prima nevicata stagionale di una certa consistenza, che ha provocato qualche inconveniente soprattutto al traffico stradale.
Lo spessore del manto non ha superato, in media, i 5 o 6 centimetri, misura che crea però difficoltà maggiori, rispetto a precipitazioni più abbondanti.
I mezzi spartineve non possono intervenire perché l’altezza non è sufficiente, e sul fondo stradale si forma una insidiosa crosta su cui “pattinano” i pneumatici normali.

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29 DICEMBRE 1984

FRIULI COME AL POLO MENO 20 A FUSINE UDINE 29 DICEMBRE 1984 – LA STAMPA

 

 

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MA IL CIELO PROMETTE PIOGGIA

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Il Barometro in Friuli più che neve sembra indicare pioggia, anche se in queste ultime giornate la provincia di Udine è nella morsa del gelo con punte che variano dai –20 a Fusine in Val Romana ai -5 in pianura.
E’ questo il non confortante bollettino prossimo alla fine dell’anno emesso dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica di Udine e confermato dalle testimonianze di quanti abitano e lavorano nelle varie località turistiche dei comprensori montani della Carnia e del Tarvisiano.
La temperatura poi sembra destinata a scendere ancora.
A cominciare dal capoluogo della Val Canale e Canal del Ferro – Tarvisio, dove la temperatura rigida oscilla fra i 9 e i 10 gradi sotto lo 0 durante la notte con massime di -4 durante il giorno, e ciò non è preludio certamente di nuove nevicate.
Il manto nevoso dei campi di sci a valle non supera i 15 centimetri.
A Fusine la minima della notte in questi giorni varia dai -15 ai -20, quasi in un record anche se in questa zona le temperature polari non sono certo una novità.
A Pontebba e a Passo Pramollo la situazione non è dissime: la temperatura si mantiene attorno ai 10 gradi sotto lo zero.
Anche qui la neve non si fa vedere, stessa temperatura a Ravascletto e sullo Zoncolan dove il manto nevoso ha uno spessore di una cinquantina di centimetri.
Il centro turistico più fortunato è Sella Nevea dove, sebbene il freddo sia pungente con minime oscillanti dai -8 ai -12, le piste sia a valle che a monte sono ben innevate: dai 60 ai 140 centimetri e tutti gli impianti di risalita sono funzionanti.

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Meteo Sincero

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