Ambiente, territorio & dissesti — 28 Febbraio 2014

indo EMBL’aumento dei mari potrebbero ingoiare ben 1.500 isole dell’Indonesia entro il 2050, secondo un rapporto della Maplecroft Climate Vulnerability Change Index. Essa ha affermato che il Soekarno-Hatta International Airport di Jakarta potrebbe essere sott’acqua già nel ppena 2030 se il tasso attuale del riscaldamento globale dovesse persistere.

“La più grande minaccia per questo arcipelago è l’aumento del livello del mare, visto che oltre 42 milioni di persone vivono fino a 3 km dalla costa, quindi nella parte vulnerabile se l’innalzamento del livello del mare stimato raggiungesse i 90 centimetri entro la fine del secolo” ha dichiarato a The Straits Times lo specialista dei cambiamenti climatici Ancha Srinivasan

Srinivasan è soltanto uno di un numeroso gruppo crescente di scienziati, politici e personaggi pubblici di tutto il mondo che stanno cercando di attirare l’attenzione sugli effetti avversi del cambiamento climatico nei confronti dell’ambiente. Sia il segretario di Stato americano John Kerry che il ministro degli Esteri britannico David King hanno tenuto conferenze recentemente a Jakarta, che è considerato il paese più vulnerabile nel sud-est asiatico.

“Alti livelli di densità di popolazione e di povertà, insieme con la concentrazione delle attività economiche nelle zone esposte ad eventi estremi legati al cambiamento climatico, aggravano i rischi in Indonesia”, cita il rapporto ufficiale.

Il rapporto ha aggiunto che le inondazioni nella stagione delle piogge sono aumentate di intensità a causa delle temperature più calde che generano più umidità nell’aria e di conseguenza aumento dell’instabilità atmosferica. La modifica dei livelli di pH nelle acque marine, inoltre, sta portando i pesci più al largo. Secondo il ministero degli Affari marittimi e della pesca, l’Indonesia ha già perso 24 piccole isole tra il 2005 e il 2007. (articolo pubblicato sul blog blueplanetheart – http://blueplanetheart.blogspot.it)
Meteogiuliacci.it

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