Editoriali — 02 Luglio 2016

01-07-2016 – Salve a tutti, aggiornamento modelli finalizzato a evidenziare un ben definito trend evolutivo nella stagione in corso, caratterizzato da sostanziale assenza di anticicloni particolarmente forti e duraturi nel Mediterraneo.

Tale aspetto non vuol certamente significare assenza di caldo e di belle giornate, quest’ultime sempre prevalenti nella stagione estiva, quanto un’alternanza periodica di fasi ben distinte, in cui a giornate calde e assolate si sostituiranno periodicamente momenti più freschi e ventilati, accompagnati per alcune regioni da episodi temporaleschi di forte intensità.

Particolarmente significativo il modello americano in tal senso, che ipotizza la costante presenza del getto polare a ridosso delle Alpi o addirittura in pieno Mediterraneo in alcune occasioni. Si tratta di un trend, come dicevamo, ben definito, in atto da circa due mesi a fasi alterne, che sta caratterizzando una stagione estiva abbastanza “normale” dal punto di vista termico e sopramedia al nord dal punto di vista precipitativo……………….

Le cose non cambieranno nelle prossime settimane; ecco la previsione per la fine della prima decade del modello americano, nel prossimo week-end. In tale previsione, al termine di un primo periodo caldo, l’ansa del getto polare sfiora nuovamente le Alpi a significare, in questa stagione,  altri temporali al nord e clima più fresco altrove.

fig.1

 

gfsnh-0-192

 

Ma le cose potrebbero andare anche peggio intorno la metà del mese, quando a una breve ma forse intensa risalita calda si dovrebbe sostituire un nuovo periodo fortemente instabile in molte regioni, a causa sempre dell’affondo del jet stream fino al Mediterraneo, con un abbozzo di split estivo di ciò che rimane del VP, comunque piuttosto attivo per la stagione (fig.2).

fig.2

Rtavn3001

In effetti, la carta in fig.2 può essere definita a tutti gli effetti quantomeno singolare, con geopotenziali piuttosto bassi in Europa e in Atlantico oltre il 45°  parallelo.

Ancora più evidente tale visione dalla carta emisferica, dove si nota la grande cellula di bassa pressione in Atlantico in distacco dal nucleo centrale del VP in Artico (fig.3).

 

fig.3

gfsnh-0-348

 

Insomma, stagione da vivere, non anomala ma quantomeno dinamica e niente affatto calda. Ulteriori approfondimenti in serata.

 

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)

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