Ambiente, territorio & dissesti — 28 Agosto 2015

Su 266 campioni di acqua analizzati dal laboratorio mobile di Goletta Verde, il 45% è risultato con cariche batteriche superiori ai limiti imposti dalla normativa. Si tratta di un punto inquinato ogni 62 km di costa. L’inquinamento rilevato da Goletta Verde nel corso dei suoi due mesi di viaggi,  è causato essenzialmente da scarichi non depurati che attraverso fiumi, fossi e piccoli canali si riversano direttamente in mare. Una conseguenza diretta della mancanza di un trattamento di depurazione adeguato, che ancora riguarda il 42% degli scarichi fognari del nostro Paese. Il 50% dei punti inquinati sono presso spiagge (quasi sempre libere) con un’alta affluenza di bagnanti, dove di fatto la balneazione è abituale. Solo in 14 casi su 120, i punti campionati risultano vietati alla balneazione dalle autorità preposte. Peccato però che nessuno lo segnali ai bagnanti.

Ma non è solo la mancata depurazione a danneggiare il nostro mare e le coste. Sono state ben 14.542 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto per reati inerenti il mare e la costa nel corso del 2014. Circa 40 al giorno, 2 per ogni chilometro di costa, lievemente in crescita rispetto al 2013, quando le infrazioni erano state 14.504. 18mila le persone denunciate o arrestate con 4.777 sequestri eseguiti dalle autorità competenti. Numeri impressionanti che evidenziano la gravità delle attività illegali lungo le coste e nei mari del nostro Paese. Leggi tutto.

Fonte: www.legambiente.itimg_3485

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