Editoriali — 08 Gennaio 2015

Continuano a giungere conferme sulla forte impennata termica che vivremo ad inizio week-end, sotto l’azione di una circolazione d’aria molto mite, in scorrimento sul bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre, che ci farà piombare di colpo in una parentesi da primavera inoltrata. A risentirne sarà soprattutto il Nord, a causa del contributo favonico dettato dalla discesa delle correnti dalle Alpi, le quali si riscalderanno ulteriormente per compressione e subsidenza. Il caldo cederà poi spazio ad un repentino raffreddamento con ritorno alla norma.

La mappa sottostante mostra il dettaglio delle variazioni termiche attese nella giornata di sabato 10 gennaio rispetto al contesto attuale: è evidente come la scaldata risulterà particolarmente marcata al Nord, con valori termici che potranno aumentare d’oltre 10 gradi rispetto ad oggi. A conferma del “clima pazzo” primaverile, si potranno superare diffusamente i 20 gradi su molte località di pianura dal Piemonte alla Lombardia e fino all’Emilia ed al Veneto occidentale, ma anche su alcune zone della Liguria. Possibili picchi record di 24-25 gradi sui fondivalle piemontesi.

 

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