Paganella — 08 Gennaio 2015

Sono passati ormai 6 anni da quella che fu una grande nevicata su buona parte del Nord-Ovest e pianure emiliane, da Torino a Milano e persino fino a Genova e Bologna. Si trattò di un tipico scenario da sovrascorrimento mite sopra aria più fredda, una delle condizioni ideali per le maggiori nevicate in Val Padana, specie la parte centro-occidentale che risulta più protetta e dove il freddo è capace di ristagnare più a lungo nei bassi strati. Il capoluogo ligure fu invece interessato dalla tipica nevicata da Tramontana Scura, il vento che, nella fuoriuscita dalle valli fra genovese e savonese, trasporta l’aria fredda nei bassi strati dalla Val Padana e dal Basso Piemonte. Sulle zone più basse attorno alla costa le precipitazioni nevose cadevano a tratti miste, senza così consentire accumuli degni di nota.

Le nevicate sulla Val Padana occidentale erano state direttamente causate dalla risalita di un fronte caldo in scorrimento al di sopra dell’aria fredda presente negli strati bassi dell’atmosfera, con l’approfondimento di un minimo barico che esaltò ulteriormente i contrasti perturbati fra le masse d’aria più miti di natura afromediterranea e quelle più fredde in scorrimento lungo le Alpi. Il 6 e parte del 7 gennaio 2009 la dama bianca cadde in gran quantità su Milano, prima di lasciar posto al gelicidio (pioggia gelata): in alcune zone della metropoli lombarda il manto bianco riuscì a raggiungere altezze notevoli, fino a 35-40 centimetri, per quella che fu una delle nevicate più importanti degli anni 2000. Ed ecco che vi proponiamo alcuni scatti da Milano, tutti realizzati da Andrea Meloni.
Fonte: Meteogiornale.it36146_1_1

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