Editoriali — 23 Agosto 2015

23-08-2015 – Salve a tutti; consueto aggiornamento serale per l’analisi del modelli e delle relative previsioni nelle tendenze per il lungo termine. A riguardo, si conferma una certa vivacità nell’evoluzione meteorologica del tempo nel Mediterraneo, con una prima fase piuttosto calda, seguita da una instabile e fresca a inizio del mese di Settembre.

Prima però, forniamo un brevissimo aggiornamento in merito a quanto sta accadendo nelle nostre regioni al momento, in particolare in quelle settentrionali. La perturbazione ora sulla Francia con continua ad avanzare verso est (fig.1), costretta nel suo moto a infilarsi traq due figure altopressorie, collocate rispettivamente a nord (blocco scandinavo) e a sud (anticiclone africano).

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fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (22)

 

Nuclei temporaleschi piuttosto intensi stanno interessando la Francia meridionale al momento e altri dovrebbero formarsi in nottata nel ligure, generando un forte peggioramento dello stato del tempo tra levante ligure e alta Toscana, come descritto nel dettaglio- nell’editoriale del mattino.

Il peggioramento in oggetto dovrebbe essere l’ultimo della serie, correlato sempre alla presenza del blocco scandinavo; successivamente, la cellula depressionaria sull’Islanda verrà riassorbita dal nucleo principale del Vortice Polare, in fase di rafforzamento al termine dell’estate boreale (fig.2).

fig.2

gfsnh-0-48 (1)

 

 

La dinamica menzionata, illustrata in fig.2, consentirà un cambio di assetto nella disposizione della saccatura in Atlantico, che diverrà molto più meridiana, innescando quindi il richiamo caldo africano, grazie alla risalita di un promontorio altopressorio dinamico in risposta alla discesa fredda in Atlantico (fig.3).

fig.3

gfsnh-0-120 (1)

 

Sebbene lo slancio altopressorio si preveda abbastanza significativo, le termiche e 850 hPa (1500 m) non raggiungeranno i valori di Luglio, con la +20° C a 850 hPa che resterà confinata in territorio africano e sulla penisola iberica (fig.4).

fig.4

Rtavn1442

 

 

Per tale motivo, le temperature non potranno raggiungere i valori molto elevati registrati nella prima parte dell’estate, mantenendosi di poco superiori ai 30° C, con punte di 33-34° C nella pianura Padana orientale. Dalla carta delle correnti a getto, si evince come il nucleo più intenso dell’alta pressione di andrà a intestare sui Balcani, con innesco di moti subsidenti anche nelle regioni italiane, che incentiveranno la potenza dell’ondata di caldo (fig.5).

fig.5

Rtavn14415

 

 

 

Fino a quando durerà quindi l’ondata di caldo?? Anche oggi i modelli individuano un cambio di circolazione per i primi di Settembre. La novità prevista per tale periodo consiste nella costante presenza della spinta azzorriana verso il mar di Norvegia, settore di importanza cruciale per le sorti del tempo in Europa, con conseguente distacco di una nuova goccia fredda in discesa verso il Mediterraneo (fig.6).

fig.6

gfsnh-0-216

 

La nuova alimentazione calda in scandinavia condurrebbe nuovamente alla formazione di un blocco in Europa settentrionale, secondo una tipica reiterazione delle dinamiche già viste; la goccia fredda avrebbe così la strada spianata verso le nostre regioni, con l’arrivo di instabilità e fresco in Settembre (fig.7)

gfsnh-0-288 (1)

 

Sebbene con modalità diverse, l’evoluzione descritta è contemplata anche dal modello europeo, che vede l’arrivo di una saccatura Atlantica da ovest ai primi di Settembre (fig.8).

fig.8

ECH1-240 (4)

A conferma delle tendenze espresse all’interno dell’articolo gli spaghetti, le previsioni ensemble, sono piuttosto ben allineati nell’individuare un periodo caldo, sopramedia, fino alla fine del mese, seguito da un altro piuttosto fresco, ma sostanzialmente in media nei primi giorni di Settembre (fig.9).

fig.9

MT8_Rom_ens (5)

 

 

Da sottolineare come il periodo attuale, percepito come piuttosto fresco, sia ancora leggermente sottomedia secondo i valori riportati nel grafico ensemble, ma da domani le temperature andranno sopramedia, secondo il riferimento trentennale 61-90 (dovrebbe essere questo il trentennio di riferimento). Ma il clima cambia, e parlare attualmente di valori sopramedia al minimo accenno di ondata di caldo è forse fuorviante, le media attuali sono evidentemente diverse rispetto a quelle di qualche decennio fa. Ad ogni modo, ai primi di Settembre le temperature dovrebbero tornare nella norma.

 

Ciao ciao

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